Natale e tradizioni

Gli auguri del sindaco: «Buon Natale con l’orgoglio di essere di Santa Fiora»

Il messaggio di auguri del sindaco Federico Balocchi

Federico Balocchi teatro
- Foto d'Archivio

SANTA FIORA – “La fine dell’anno è un momento di bilanci e di progetti per il futuro. Vorrei dedicare, innanzitutto, quest’anno trascorso a tutti quei bambini a cui abbiamo pensato e pensiamo realizzando i parchi giochi,  progettando i centri scolastici digitali, rinnovando il giardino del nido comunale. Per il loro futuro stiamo acquistando nuovi banchi e attrezzature della scuola. Gli investimenti sui giovani e le trasformazioni in atto vogliamo siano il connotato, il segno concreto delle nostre priorità amministrative”. Così il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, saluta l’anno che sta per concludersi.

“La bellezza è, innanzitutto, la cura di tutti i nostri beni comuni: dall’arredo urbano alla pulizia, dalle luci di Natale alle nostre piazze e monumenti”.

“C’è poi stata attenzione ai mutamenti sociali, istituzionali e alle iniziative per lo sviluppo. Attenzione agli anziani e alle fasce deboli, alla sicurezza, ma anche un rinnovato ruolo nei rapporti con gli altri Comuni dell’Amiata e con la Regione Toscana in un processo di riconquista della centralità di Santa Fiora”.

“Santa Fiora è stata ed è portatrice di cultura, dei valori del lavoro, di tutela della memoria e delle tradizioni. In tutte le attività realizzate abbiamo voluto sottolineare queste caratteristiche: dalle rievocazioni medievali, portate anche a Expo, al Festival Santa Fiora in Musica, alla programmazione teatrale e alle decine di presentazioni di libri realizzate, all’acquisizione di pregevoli opere d’arte e alla preparazione della futura casa della cultura, ma anche in tutte le bellissime sagre gastronomiche e manifestazioni popolari.”

“Ognuno di questi momenti ha un valore doppio perché è stato possibile grazie alla partecipazione qualificata del volontariato, delle associazioni, delle Pro Loco, della comunità nel suo insieme”.

“A tutti i miei concittadini dico di essere orgogliosi delle proprie radici, della nostra storia e ad agire secondo quel senso del bene comune che ci consente di costruire solide basi per il futuro”.

“Una comunità coesa e partecipe alla vita dei nostri paesi è il regalo più bello che un sindaco possa ricevere.

Tanti auguri a tutti”

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