Impianti sportivi

Una piscina nel ricordo di Finetti. Al via la nuova gestione, c’è anche la pallanuoto

GROSSETO – Una targa all’ingresso della piscina comunale di via Lago di Varano ricorda Giovanni Battista Finetti. E’ il modo migliore per contenere la memoria di un sindaco che amministrò Grosseto per più di un decennio: dal 1970 al 1982. Anni in cui l’amministrazione comunale decise di investire sugli impianti sportivi con molte opere iniziate sotto il mandato di Finetti. Tra queste la piscina comunale di via Lago di Varano, ultimata nel 1984, dopo la sua morte.

«Se oggi in città ci sono 40 impianti sportivi, il merito è anche di amministratori lungimiranti come Finetti che hanno pensato e voluto una città con ampie possibilità di fare sport e in tante discipline – spiega il vicesindaco Paolo Borghi -. Dietro l’attività sportiva si nasconde una forte valenza sociale che riguarda soprattutto i più giovani».

«Investimenti, quelli sugli impianti sportivi, che per la nostra giunta hanno un gradiente di importanza molto elevato – aggiunge Giuseppe Monaci, assessore ai lavori pubblici -. Anche nel caso della piscina comunale sono stati fatti interventi che non si vedono, ma servono a migliorare l’impianto. In particolare sono stati messi dei pannelli sul tetto e anche sotto la vasca per riequilibrare la temperatura. Sempre in quest’ottica, particolare attenzione è stata riposta all’impiantistica per il condizionamento di aria e acqua. Ci sarà più efficienza spendendo di meno».

Intanto però, inizia anche il nuovo corso di gestione dell’impianto, con la società Sport Management che per la prima volta si affaccia su Grosseto. Avrà in gestione sia la piscina di via Lago di Varano che quella allo stadio, in via dei Veterani Sportivi. La società di Verona gestisce già 50 impianti in tutta Italia e nel progetto ha anche nuove attività sportive. «Questo di via Lago di Varano non è più un impianto nuovo, ma vi assicuro che è molto bello – spiega Leonardo Binchi della Sport Management -. E’ la struttura adatta per il nuoto libero, per i bambini e anche per i meeting. Tra le novità che abbiamo in programma c’è la pallamano. Abbiamo fatto già questo tipo di esperienza a Firenze. Si basa su un progetto da portare nelle scuole, pensiamo che la pallanuoto sia uno sport dall’alto valore sociale e i corsi che intendiamo attivare saranno riservati ai bambini nati dal 2005 al 2008».

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