Ambiente

Inceneritore, non si ferma la protesta. Le reazioni sul territorio

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SCARLINO – Il giorno dopo la concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della conferenza dei servizi, in Maremma arrivano le prime reazioni da parte delle associazioni e del mondo della politica.

Ad intervenire è Italia Nostra. «La Regione- scrivono dall’associazione ambientalista -, immemore delle bocciature del Tar e del Consiglio di Stato rialza la testa e ripropone con inspiegabile perseveranza lo stesso irrispettoso atto di offesa ai cittadini e alle istituzioni del territorio. Perché, al di là delle parole apparentemente rassicuranti dell’Assessore Regionale all’Ambiente, tutti sappiamo che è solo un bluff. Nulla è cambiato, e l’inceneritore continuerà ad emettere diossina e altre sostanze nocive alla salute dei bambini, delle donne, degli anziani e di tutto il resto della popolazione della piana di Scarlino, e non solo».

«Possibile – si chiede Italia Nostra – che si continui senza nulla temere ad emettere un provvedimento già bocciato così tante volte dalla giustizia amministrativa, senza dover poi rispondere dei danni e dei disagi che suscitiamo a ripetizione?»

«A tanto – concludono da Italia Nostra – siamo arrivati in Toscana. La volontà popolare è umiliata e calpestata».

Sull’argomento sono intervenuti anche Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale di Follonica con un comunicato congiunto. «Vogliamo ringraziare il consigliere regionale Giovanni Donzelli che da subito si è attivato per scongiurare la imminente riapertura dell’inceneritore Scarlinese. Già a Febbraio del corrente anno Giovanni si era impegnato parlando con abitanti e lavoratori del complesso dimostrando un grande interesse per la situazione. E martedì pomeriggio, proseguendo sulla stessa linea,insieme ai consiglieri Giacomo Giannarelli – M5S, Tommaso Fattori di Sì-Toscana e Elisa Montemagni di Lega Nord ha accolto Ubaldo Giardelli e Laura Pacini accorsi per portare al despota Enrico Rossi le firme raccolte contro la riapertura dello stabilimento di Scarlino».

«Vogliamo dunque ringraziare non solo Giovanni, ma anche tutti coloro che si sono impegnati per evitare che la politica scellerata del Pd portasse la Maremma ad essere di nuovo una palude disabitata dove si muore». Da denunciare, concludono da FdI  posizione bifronte del Pd che con la prima faccia nel locale ammalia i follonichesi partecipando alla manifestazione del No, e pochi giorni con quella opposta lascia che l’impianto riparta nonostante i dubbi sollevati da tutti noi».

Critiche alle decisioni sull’inceneritore e sull’atteggiamento del sindaco Marcello Stella sono arrivate anche da Forza Italia Scarlino che ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario proprio sulla vicenda dell’impianto del Casone.

«Il Sindaco Stella – scrivono da Forza Italia – non ha espresso nessun parere negativo alla concessione della VIA: nella propria sintetica nota, ha dapprima preso atto delle valutazioni espresse dall’Azienda USL 9 di Grosseto per poi limitarsi a chiedere delle raccomandazioni alle Autorità competenti in caso di rilascio dell’autorizzazioni integrata ambientale. Quindi nessun parere negativo, nessun no, nessuna contestazione per il rilascio della VIA e nessuna contrarietà all’AIA. Il no non è emerso chiaro neppure durante la conferenza di servizi».

«Era chiamato ad esprimere un parere per la salute dei suoi cittadini – concludono -, ed invece nessuna posizione in tal senso è stata presa. Non sarebbe stato difficile neppure dal punto di vista politico un chiaro NO vista la sua dichiarata indipendenza politica, ma forse trovarsi davanti a chi gli ha fatto campagna elettorale ed a chi ha inaugurato la sua sede elettorale, questa indipendenza è scemata».

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