Interventi

Coldiretti chiede alla Regione lavori di ripristino sul fiume Ombrone

Ombrone in piena esondato maltempo

GROSSETO – La Coldiretti di Grosseto ha oggi inviato una nota alla Regione Toscana, per conoscenza al presidente della Regione Enrico Rossi, al presidente del Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud Fabio Bellacchi e al presidente della Coldiretti Toscana Tulio Marcelli, per far seguito alle precedenti comunicazioni inerenti ai lavori di ripristino spondali e nelle sezioni di deflusso sul fiume Ombrone in località Pianetto, a Sant’Antonio, nel comune di Campagnatico, facendo presente che le abbondanti e straordinarie precipitazioni che si sono verificate negli ultimi giorni, hanno, purtroppo portato, di nuovo, in primo piano, le criticità che si registrano, non solo in termini di sicurezza per i cittadini, ma anche e soprattutto alla viabilità rurale e nei campi.

«Oltre a rappresentare nuovamente le criticità nella zona – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – abbiamo ritenuto utile chiedere un incontro con la Regione per poter meglio analizzare la questione e per considerare l’inserimento nel documento annuale per la difesa del suolo 2015 il lavoro nella zona interessata e per ripristinare, più in generale, la situazione di normalità nelle aree più critiche del fiume Ombrone sia in Provincia di Siena che in quella di Grosseto. Nel frattempo ci permettiamo di significare che, anche alla luce della nuova competenza attribuita in termini di territorio al Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud che riguardano nello specifico anche il territorio della Provincia di Siena e le foci dell’Ombrone, andrebbero programmati, autorizzati ed eseguiti lavori di ripristino per garantire una situazione di normalità».

«Lo stato dell’arte ad oggi presenta, infatti, detriti, rami, tronchi e, in special modo sabbia e breccia che, ad ogni piena, sembrerebbe siano la principale causa dei danni che abbiamo dovuto registrare – conclude Renna -. Auspichiamo quindi che la Regione Toscana consideri la possibilità, come d’altronde accaduto nelle zone dell’Albegna, di raccogliere ed eliminare la breccia e la sabbia».

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI