BRACCAGNI – Gettate via, tra lavatrici rotte, reti di materasso e rifiuti di ogni genere. Sono le vecchie coppe conquistate dall’Unione sportiva Braccagni. C’è il trofeo per il capocannoniere dei pulcini anno ’99 (chissà quanto fu fiero, quel bambino, di vincere quella coppa e di vederla lì negli spogliatoi, tra le altre) la terza coppa Etrusca del 2001, e persino il prestigioso torneo Passalacqua, anno 2002.
Le coppe sono state gettate dietro agli spogliatoi del campo di calcio, dentro un vecchio armadio, tra altri rifiuti, in attesa, si suppone, del Coseca. Probabilmente solo una parte di quelle stipate dentro le stanze della società, ma la cosa non è passata inosservata, scatenando una certa polemica su Facebook, dove in molti si sono chiesti il perché di questo gesto.
Qualche coppa è rotta, altre sono arrugginite, qualcuna di più e qualcuna meno. Certo è che una fetta, piccola o grande non si sa, della storia sportiva del paese e della società finirà nell’immondizia. E con loro, in parte, i ricordi di giovani atleti, allenatori per passione, partite sotto l’acqua e alzatacce la domenica mattina per andare a giocare chissà dove, in qualche campetto sperduto tutto zolle, per vincere e portarlo a casa, quell’ambito trofeo.
Vecchie coppe, niente di strano, niente di prezioso, ma un po’ dispiace.
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