
di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Il piano economico finanziario per i rifiuti passerà dal consiglio comunale di domani, intanto però è stato discusso in seconda commissione, con piena soddisfazione del Movimento 5 Stelle. «Per il secondo anno consecutivo è stato presentato un Pef preventivo e non consuntivo – spiega il consigliere del M5S Giacomo Gori -, a questo c’è da aggiungere che personalmente ho contestato il fatto che essendoci un regolamento con tanto di circolare inoltrata dal ministero della finanze, le attività produttive sono esentate da pagare le aree destinate a magazzino e quelle esterne complementari. Un provvedimento che prima di questa osservazione non veniva attuato. Per questo abbiamo ottenuto risposta dal vicesindaco Paolo Borghi che ha pubblicamente dichiarato che scriverà una lettera all’Ato per chiedere la revisione del Pef».
«Del resto – aggiunge Gori – non potevamo consentire che a rimetterci fossero i cittadini in termine di tassazione, o che fossero prelevate altre risorse dal bilancio per non modificare il piano economico finanziario dei rifiuti. Presenteremo quindi proposta di delibera con modifiche di regolamento. Siamo consapevoli della nostra forza di opposizione sempre più incalzante e attraverso strumenti come le delibere contiamo di disegnare un percorso amministrativo differente».
In tema di rifiuti, in ogni caso, il Movimento 5 Stelle ha anche qualche sassolino da togliersi dalle scarpe: «E’ passato quasi un anno dalla richiesta di ottenere un consiglio comunale aperto sul tema dei rifiuti, ma ancora non abbiamo ricevuto risposte – dice Gori -. Evidentemente l’amministrazione non vuole aprire e allargare il discorso alla cittadinanza, forse perché dovrebbero ammettere che il modello politico di gestione del tema rifiuti è fallimentare».
C’è poi una lamentela da parte dei pentastellati che hanno scritto anche al presidente del consiglio comunale di Grosseto, in merito alle proposte di delibera. «Due delle nostre proposte sono bloccate da tempo – aggiunge Gori – esattamente dall’11 giugno. Sono già passati tre consigli comunali e ancora non sono state inserite, mentre vediamo che le delibere di giunta vengono recepite immediatamente. Chiediamo spiegazioni su questo trattamento, perché ancora le nostre delibere non sono passate nemmeno in commissione». Per la cronaca, le delibere rimaste bloccate riguardano il trattamento con pesticidi e diserbanti e l’abbattimento degli alberi. Il M5S, infatti, chiede che prima di tagliare un albero venga introdotto un sistema per valutare la sua stabilità con criteri scientifici. L’altra proposta, invece, interessa i regolamenti dei mercatini artigianali. Aspetti sui quali Gori e tutto il Movimento stanno attendendo risposte.