di Daniele Reali
GROSSETO – Appuntamento domani sera all’hotel Gran Duca di Grosseto dove il Partito democratico si ritrova in assemblea per affrontare il dopo voto delle regionali. La convocazione è fissata per le 20,30 e secondo alcuni “dem” la riunione potrebbe andare avanti fino a tarda notte.
Da analizzare oltre ai risultati delle elezioni in Toscana e in Maremma anche gli assetti del partito e il futuro della segretaria provinciale.
Tra gli interventi è atteso quello di Barbara Pinzuti, segretaria ad oggi del Pd, ma pronta anche a lasciare la guida del partito nel caso di una ritrovata unità “democratica”. Unità e coesione che verrà chiesta a tutta l’assemblea, (che ricordiamo è formata da circa 260 membri, tessera più tessera meno) in un documento che questo pomeriggio dovrebbe essere stato “licenziato” nel corso di una riunione che ha visto la partecipazione di tutti i “dem” che fanno riferimento all’ala “non renziana”: dai cuperliani ai bersaniani, dai lettiani a Area Riformista o alla nuova corrente “Sinistra è cambiamento”, lanciata pochi giorni fa dal ministro dell’agricoltura Maurizio Martina.
«Dobbiamo ritrovare l’unità del partito – spiegano – e ripartire, per così dire da zero. Quello che conta adesso è dire basta ai contrasti interni perché dobbiamo costruire tutti insieme un percorso condiviso in vista delle amministrative».
Ma durante l’assemblea ci sarà anche un documento dei renziani (quelli della prima e della seconda ora) che proporrà un progetto sul partito di domani. E a guidare quel partito ci dovrebbe essere Marco Simiani, sfidante della Pinzuti due anni fa durante l’ultimo congresso, e oggi pronto a lavorare per riportare sul binario dell’unità il Pd.
Da capire i passaggi di questa fase delicata per il Pd maremmano. Domani infatti è attesa come detto una riunione fiume e il tempo potrebbe anche bastare per chiudere la partita su Simiani. Tra le ipotesi ci sarebbe anche quella di un eventuale aggiornamento dell’assemblea al giorno dopo.