MASSA MARITTIMA – Irene Carli, assessore allo sport e alle politiche sociali del Comune di Massa Marittima ha deciso di fare un passo indietro e lasciare la delega alle politiche sociali. Lo ha comunicato ieri ufficialmente al sindaco Marcello Giuntini con una lettera.
«Sono un medico che tra le altre ha anche la specializzazione per dirigere strutture sanitarie assistenziali. Lavoro da anni nel settore sanitario e sono ancora precaria. La società che gestisce la Rsa “Marina di Levante di Follonica” per conto dell’Istituto Falusi è nuova per questo territorio e cercava personale con un profilo professionale come il mio. Iniziati i contatti con questa società ho prontamente informato il sindaco Marcello Giuntini. Abbiamo convenuto che se fossi stata assunta avrei rinunciato, fin da subito, alla delega alle politiche sociali, per motivi di opportunità politica e, contestualmente, avremmo avviato una verifica sull’esistenza di eventuali incompatibilità tra il mio ruolo professionale e quello di amministratore pubblico. Prima della mia entrata effettiva in servizio in qualità di responsabile di struttura presso l’azienda che gestisce la Rsa Marina di Levante di Follonica che avverrà il 15 luglio ho deciso, quindi, di formalizzare quanto concordato», ha spiegato Irene Carli.
«Ho preso atto – spiega il sindaco Marcello Giuntini – della lettera inviata da Irene Carli che è giunta al termine di un percorso condiviso in ogni sua fase. Nell’immediato, prima di andare a una riassegnazione, la delega alle politiche sociali verrà assunta da me. Non accetto però sull’argomento lezioni dal consigliere Galeotti e dalla lista civica Massa Comune: se penso che in un’eventuale amministrazione Borelli l’architetto Galeotti che lavora come libero professionista su Massa Marittima sarebbe stato assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica; e che Lucia Meucci socia di una cooperativa che gestisce servizi culturali per conto dell’ente per centinaia di migliaia di euro sarebbe stata assessore alla cultura, mi viene da dire che Massa Comune si sente esentata dall’obbedire a quelle regole che poi rinfaccia agli avversari».
«Ricordo a tutti che nel corso della prima seduta del Consiglio Comunale fu data ampia informazione sui motivi che avevano portato a non assegnare la delega alla salute a Irene Carli per evitare qualsiasi incompatibilità legata alla sua attività di medico convenzionato con la Asl. In quell’occasione, come è facilmente verificabile dalle registrazioni di quella seduta, al capogruppo di Massa Comune sembrò strana una scelta del genere. Siamo abituati al comportamento di Massa Comune che si erge a censore dei comportamenti altrui e, magari, glissa sui propri».