di Daniele Reali
GROSSETO – Per la prima volta nella storia della regione, la Toscana avrà un assessore alla sicurezza. Nella lista di Enrico Rossi, che ieri ha ufficializzato la composizione della sua giunta, c’è anche la delega alla sicurezza. L’assessore di riferimento sarà Vittorio Bugli, uno dei tre assessori riconfermati rispetto al primo mandato del governatore di Pontedera.
Una scelta sicuramente innovativa che come ha detto Rossi riguarda «un tema sentito». Sulla sicurezza Rossi vuole lanciare un nuovo modo, “alla Toscana” di concepire politiche nuove e più incisive evitando speculazioni politiche legate al fenomeno della micro criminalità e dell’immigrazione che anche a Grosseto, negli ultimi mesi, è al centro di un acceso dibattito in città e in provincia. «Noi siamo per fare politiche di accoglienza – dice Rossi -, inclusione sociale, di sicurezza nei luoghi di lavoro e anche nei quartieri».
Per fare tutto questo il governatore ha pensato ad un assessorato “ad hoc”. Un’idea che già qualche mese fa (Leggi anche #cittàsicura – L’emergenza furti e la proposta: «Ci vuole un assessorato alla sicurezza» e Furti a raffica: per la sicurezza ci vuole un assessorato. Il centrodestra presenta una mozione) era stata lanciata a Grosseto prima dal capogruppo di Forza Italia Luca Agresti e poi con una mozione dall’intero centrodestra.
Una proposta che inizialmente era stata rispedita al mittente da parte del sindaco Emilio Bonifazi spiegando che le politiche della sicurezza erano di sua diretta competenza (Leggi anche: Assessore alla sicurezza, Bonifazi: «Basta con queste polemiche. La delega è del sindaco»). Evidentemente però i tempi, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono un po’ cambiati e complice il passaggio elettorale, nel quale il tema della sicurezza è stato uno dei cavalli di battaglia della Lega Nord, anche nell’agenda politica regionale la questione della sicurezza è diventata una delle priorità rispetto al governo del territorio e alle azioni da mettere in campo.
A questo punto, sdoganata dal presidente Enrico Rossi, la questione dell’assessorato alla sicurezza potrebbe tornare di attualità anche in Maremma e chissà che in un prossimo futuro il centrodestra torni all’attacco per chiedere nuovamente alla giunta Bonifazi di delegare un uomo o una donna della sua squadra ad occuparsi, con una struttura, alle politiche della sicurezza.
Ad un anno dalle elezioni amministrative tra l’altro il tema della sicurezza e della istituzione di un assessorato dedicato potrebbe anche entrare di diritto nella prossima campagna elettorale della primavera 2016.