GROSSETO – Lo schiaffo del Pd alla Maremma e all’Amiata. La giudica così il coordinamento provinciale di Sel, la decisione del presidnere della Regione Enrico Rossi di non nomonare nessun assessore grossetano nella nuova giunta toscana.
«Il poco peso avuto dalla Maremma fino ad oggi, che abbiamo registrato nelle scelte del Presidente Rossi sulla ASL di Grosseto in favore di Arezzo o sulla realizzazione della Tirrenica che graverà come un macigno sulle tasche dei cittadini e su ambienti unici e delicati come la piana dell’Albegna, la Laguna di Orbetello e il territorio di Capalbio, adesso subisce un clamoroso ulteriore ridimensionamento».
«Questo a causa della volontà politica partita fin da subito con una legge elettorale ingiusta fatta alla zitta da PD e Forza Italia a totale vantaggio delle aree più popolate. Una Regione quindi accentratrice, nello stile renziano di governo, che non comprende le peculiarità della Maremma e dell’Amiata, che se ne infischia di un territorio dalle grandissime potenzialità ma che sta vivendo una crisi economica ed occupazionale spaventosa, l’esempio dell’Eurovinil è sotto gli occhi di tutti, e che solo perché ha meno abitanti degli altri o, meglio, perché il PD qua ha meno voti che nelle altre province non è degna di essere rappresentata nell’esecutivo».
«Il risultato dei democratici in Provincia di Grosseto del resto è 7 punti percentuali inferiore alla media regionale e, addirittura, all’Argentario ed Orbetello ad esempio è sotto di un 15%. In Giunta quindi non c’è spazio per la Maremma ma, a quanto pare, ci sarà spazio per i socialisti di Nencini dell’1%».
«Per i cittadini di questa Provincia quindi si prospettano periodi bui e di battaglie per farsi ascoltare e far valere i propri diritti, cittadini che dovranno essere però consapevoli che la nostra presenza ed il nostro appoggio non verranno meno e che noi continueremo a stare a loro fianco».