
GROSSETO – È stata l’astensione il vero vincitore di queste elezioni regionali. Un Toscano su due non è andato a votare. L’affluenza si è infatti fermata al 48,28% in regione e al 49% in Maremma dove Enrico Rossi si è fermato al 41,61% (37,96% Pd e 3,76% Popolo Toscano) un po’ meno del dato regionale. Delusione per Giovanni Lamioni, che nonostante fosse il candidato grossetano si è dovuto accontentare del 5,24% (Passione per la Toscana 4,6%)
Il candidato leghista Claudio Borghi porta a casa il 24,44% (Lega Nord al 18,92% e Fratelli d’Italia al 5,59%).
Giacomo Giannarelli dei 5 Stelle ottiene il 15,49% (M5S 15,77%). Stefano Mugnai si ferma al 7,67% (Forza Italia 7,43% e Lega Toscana 0,33%) dato ancora più basso che quello toscano, e che di fatto lo mette fuori dal consiglio regionale. Tommaso Fattori, per la sinistra, prende il 5,35% (Toscana a Sinistra5,47%). Fanalino di coda Gabriele Chiurli 0,19% (“Democrazia Diretta” 0,16%).
Lo scenario che si apre adesso è che al Pd andranno 24 candidati mentre gli altri 16 sono da dividere tra Lega Nord, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Sì Toscana a sinistra. La possibile simulazione del prossimo consiglio regionale potrebbe dunque essere 24 consiglieri di maggioranza (tutti Pd visto che Popolo Toscano resta fuori), 6 alla Lega Nord, 1 a Fratelli d’Italia, 5 M5S, 2 Forza Italia e 2 Sì Toscana. Restano fuori Giovanni Lamioni che non raggiunge il 5%, e Gabriele Chiurli.
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Sotto percentuali e preferenze in provincia di Grosseto