Cronaca

Furto di ostie consacrate «Atto gravissimo, spero che gli autori non appartengano alla comunità»

mons_guglielmo_borghetti

PITIGLIANO – È stata riaperta ieri sera la chiesa di di Santa Maria Assunta a Pitigliano. La chiesa è rimasta chiusa due giorni dopo aver subito, venerdì, il furto delle ostie consacrate.

«La comunità diocesana di Pitigliano-Sovana-Orbetello è profondamente colpita dal furto di ostie consacrate, avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì 22 maggio nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta in Pitigliano – afferma il vescovo Gugliuelmo Borghetti -. Queste ostie, consacrate dal sacerdote durante la Santa Messa, sono il Corpo di Cristo, la presenza reale di Gesù».

«Per la comunità cristiana il furto è una profanazione di estrema gravità. Qualunque siano le intenzioni degli autori di questi atti, non si può commettere nulla di più offensivo contro Dio, contro la fede cristiana e contro la comunità cattolica – prosegue la nota -. La Chiesa invita ogni cristiano a pregare per il perdono e il pentimento dei responsabili e gli eventuali mandanti del furto e della profanazione delle Sacre Specie Eucaristiche colpiti dalla censura della scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica».

«Da fedele mi unisco alla preghiera del Vescovo Borghetti, augurandomi che gli autori di un così grave gesto abbiano il coraggio di redimersi – afferma il sindaco di Pitigliano Pierluigi Camilli -. Da sindaco oltre allo sconforto che mi colpisce profondamente, l’unica cosa che posso augurarmi è che questo gesto non provenga da membri della nostra fin qui civile comunità».

 

 

 

 

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