
GROSSETO – «Dopo la scuola il lavoro. La Maremma e l’Amiata hanno pagato troppo questo periodo di crisi. La Regione deve fare tanto, in tanti settori dal lavoro giovanile, con l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, alle Partite IVA, troppo spesso schiacciate dal carico fiscale». A parlare è Francesco Rustici, candidato Pd al Consiglio regionale.
«I giovani sono quelli che hanno pagato di più la crisi – prosegue Rustici -: lasciati a spasso e spesso senza un futuro. Dobbiamo cambiare rotta, per questo, da tempo, ci “frulla” in testa un’idea: un progetto di staffetta generazionale. Un lavoratore vicino alla pensione che permette, con la trasformazione del suo contratto in part-time, di fare spazio ad un giovane senza perdere i propri contributi e con il ragazzo che ottiene il tempo pieno al momento della pensione del lavoratore più anziano».
«Dobbiamo proseguire sulla strada indicata da GiovaniSì, continuandone i progetti e crearne di nuovi – afferma ancora il candidato Pd -. Per questo crediamo che si debba intervenire, ricollegandoci al “tema scuola”, sull’abbandono scolastico. Tantissimi ragazzi non finiscono le nostre scuole e si buttano alla ricerca di un lavoro: la creazione di scuole di avviamento, di progetti che possano insegnare un mestiere a questi potenziali “niente” per dargli più chanches nel mondo del lavoro».
«Inoltre crediamo che la Banca della Terra possa dare di più, specialmente in un territorio a vocazione agricola come il nostro. Dobbiamo rendere effettivo il recupero dei terreni agricoli e tornare a far circolare una sana cultura della terra che prenda dalla tradizione e si proietti verso il futuro. Le Partite IVA, più e meno giovani, sono sobbarcate da una quantità immane di tasse. Spesso questi privati sono fucine di nuove idee e nuove proposte e dobbiamo lasciarli liberi di agire in un mondo del lavoro sempre più competitivo – afferma ancora -: dobbiamo intervenire sull’IRPEF in modo deciso, accompagnando questa azione con l’inserimento di prestiti agevolati per avviare l’attività».
«A questo non si può non accompagnare un discorso riguardante la formazione, perché ragionare di lavoro vuol dire pensare anche alla formazione. Per formazione intendo formazione sia scolastica ma anche lavorativa – conclude Rustici -: dobbiamo migliorare l’accesso ai voucher formativi e migliorare la formazione per chi si vuole immettere nel mercato delle Partite IVA».