GAVORRANO – Via libera dal consiglio comunale questa mattina alla rinegoziazione de mutui contratti dal comune di Gavorrano. Un’operazione che, nel caso sia perfezionata dai prossimi provvedimenti del Governo, consentirà di liberare circa 114 mila euro nel bilancio comunale. Una boccata d’ossigeno per le casse dell’ente in un momento non proprio positivo per i comuni.
«È un’operazione in cui crediamo e potrà rappresentare un’opportunità per il nostro bilancio» spiega il sindaco Elisabetta Iacomelli. «Le risorse che saranno liberate saranno investite in servizi per i cittadini. Il nostro bilancio purtroppo era molto ingessato, mentre con questo intervento avremo la possibilità, anche se ridotta, di poter fare un minimo di programmazione e di investimenti. E questo è quello che vogliamo per essere più vicini alle esigenze dei cittadini anche in un momento di crisi».
La rinegoziazione dei mutui di fatto è un’operazione che consente al comune di avere una rata più bassa da pagare per i debiti contratti in passato e “spalmare” più a lungo il periodo di rientro per completare il pagamento.
Il provvedimento è stato votato nella seduta del consiglio comunale di questa mattina con i soli voti della maggioranza. Contrario invece il voto dell’opposizione. «L’operazione sul piano tecnico e finanziario – spiegano dal gruppo di minoranza Centrosinistra Gavorrano Bene Comune – non fa una piega, ma è gravissima sul piano della gestione politica del Comune: in cambio di 114000 euro, un poco di belletto per le disgraziate finanze del Comune di Gavorrano, si ricontrattano mutui che sarebbero stati estinti nel giro di pochi anni e si spalmano per 29 ingessando di fatto il bilancio del Comune per quanto concerne la possibilità di contrarre mutui per investimenti per un trentennio. Dopo le promesse roboanti e non mantenute, arriva una beffa molto pesante per i cittadini del comune di Gavorrano, questa ricontrattazione costerà centinaia di migliaia di euro alla comunità pagati con i soldi di tutti noi. Per questo motivo il nostro gruppo d’opposizione ha espresso voto contrario».
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