Coldiretti in visita allo stabilimento Latte Maremma: a Grosseto il presidente regionale Marcelli – FOTO

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GROSSETO – Nei giorni scorsi, proprio alla vigilia dell’assemblea di Latte Maremma, il presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, ha incontrato il presidente della Centrale del Latte Maremma, Fabrizio Tistarelli ed ha visitato lo stabilimento.

Marcelli, che fa parte anche della Giunta Nazionale di Coldiretti, accompagnato dal direttore di Coldiretti Grosseto, Andrea Renna, e dal presidente provinciale, Francesco Viaggi,  ha dialogato a lungo con Tistarelli riguardo i progetti legati alla produzione e tutela del latte locale e in relazione a tutto quanto si sta mettendo in atto grazie all’organizzazione agricola attraverso  Campagna Amica e a Fai (Firmato Agricoltori Italiani) per la filiera di un settore strategico come il latte.

“In relazione al prezzo del latte fresco – ha detto Renna – abbiamo ricordato a Tistarelli, tramite anche una nota di buon auspicio per i lavori assembleari relativi all’approvazione del bilancio, alcune novità oggetto di comuni riflessioni”. In Italia il prezzo moltiplica più di quattro volte dalla stalla allo scaffale, con un ricarico del 317 per cento con la spesa media per il latte di alta qualità che è di 1,5 euro al litro sugli scaffali ma viene pagato agli allevatori in media 0,36 centesimi al litro che non riescono più a coprire neanche i costi per l’alimentazione con la chiusura negli anni della crisi di una stalla su cinque e la perdita di 32mila posti di lavoro. E’ senza dubbio positivo l’avvio dell’indagine conoscitiva sulla filiera lattiero-casearia da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che era stata sollecitata proprio dalla Coldiretti nel corso della manifestazione “un giorno da allevatore” promossa anche a Firenze (alla quale Latte Maremma con il Presidente e un campionario dei prodotti ha partecipato con Coldiretti), oltre che nelle principali piazze italiane.  La Coldiretti e il Codacons  avevano chiesto, con un esposto, di fare luce sugli abusi di dipendenza economica a danno dei produttori di latte fresco all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) perché anche in Italia si registrano infatti i comportamenti scorretti nel pagamento del latte agli allevatori che hanno portato prima in Spagna ed poi anche in Francia alla condanna delle principali industrie lattiero casearie, molte delle quali, peraltro, operano anche sul territorio nazionale.

“Nel nostro paese  – hanno sottolineato i dirigenti di Coldiretti – esiste un evidente squilibrio contrattuale tra le parti che determina un abuso, da parte dei trasformatori, della loro maggiore forza economica sul mercato, con imposizione di condizioni ingiustificatamente gravose”.

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