GROSSETO – Soldati per le strade, di giorno, ma soprattutto di notte per migliorare la sicurezza in città. La proposta è della Lega Nord che mette in evidenza come la questione sicurezza a Grosseto non sia più sostenibile. Una situazione che merita un intervento speciale come quello di richiedere l’impiego dei militari per il pattugliamento delle strade visto la limitata disponibilità di uomini e pattuglie sia delle forze dell’ordine che della polizia municipale.
«Ad aggravare maggiormente questa pesante condizione sono l’incoerenza dell’amministrazione comunale. Prima affermano che a Grosseto non esiste alcun problema – sicurezza, poi stanziano 600.000 euro per rafforzare le misure di prevenzione dell’ordine pubblico; il tutto mentre il Questore dichiara che la percentuale dei crimini è in calo; in Consiglio comunale viene rimandata per ben due volte la proposta di vigilanza volontaria dei cittadini».
«La condizione nella quale si trova Grosseto è tanto comica, quanto inquietante: cittadini che si impongono da sé un coprifuoco per la paura di essere aggrediti e derubati, cittadini che vedono limitata la loro libertà personale, segregati nelle proprie abitazioni, perché riferiscono che uscire la sera anche solo per portare fuori il cane è veramente un rischio».
«La verità è che questa amministrazione ha abbandonato i grossetani e lo ha fatto perché non può andare contro la sua politica “buonista” e filo immigrazionista»
Per questo «la Lega chiede che vengano date delle risposte chiare ed immediate e che i responsabili di questa condizione vergognosa in cui ci troviamo vengano allontanati dai posti di potere».
«In più, visto che Grosseto è una città ampiamente militarizzata (Savoia Cavalleria e Folgore), perché il Prefetto, dal canto suo, non richiede l’intervento delle forze armate per far sì che, visto lo scarso numero di pattuglie delle forze dell’ordine e della polizia municipale specialmente nelle ore notturne, vi sia una presenza in divisa dei militari che potrebbe fare da vero deterrente sul territorio?» Una proposta, questa, già formulata in Consiglio comunale da Mario Lolini, candidato della Lega Nord alle prossime Elezioni regionali.