di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Il turno infrasettimanale si preannuncia ricco di spunti. Su tutti il rientro in panchina di Massimo Silva che, a distanza di un girone, riparte da dove aveva terminato. Il derby contro la Lucchese ha il sapore di rinascita per il Grosseto che punta a risalire in fretta la classifica, con quella zona rossa dei play-out che in questo momento è troppo vicina.
«L’obiettivo è quello di cercare una serenità migliore – spiega Silva -, ho ritrovato un Camilli arrabbiato, ma anche in grado di caricarmi in questo ritorno a Grosseto. Trovo una squadra con una rosa numerosa, ma per certi aspetti qualitativamente migliore rispetto a quello che avevo a disposizione. Spero in una partita di temperamento, da parte di una squadra in cerca di riscatto».
Silva però, anche se mancano solo 9 giornate alla fine del campionato, pensa anche a un ipotetico futuro: «Voglio dare un’identità alla squadra – spiega -, non dico creare un nucleo di 13 giocatori con gli altri ai margini, piuttosto creare un sistema di gioco, in cui chi sostituisce qualcuno fa bene lo stesso, o addirittura meglio». Il posticipo serale di domani sera, fischio d’inizio alle 20.45, impone un ritmo elevato al campionato e poco tempo per organizzarsi: «Quasi certamente la squadra sarà quella di Ferrara – ammette Silva -, probabile che ci siano un paio di cambi, ma non ha senso stravolgere. A Savona, nell’ottica di tre gare ravvicinate, è probabile che ci sia qualche variazione in più». Sicuri assenti l’infortunato Ferraro e lo squalificato Pichlmann, per il quale l’esito del ricorso sulle tre giornate inflitte dal giudice sportivo verrà reso noto venerdì.
Si parla poco dell’avversario, l’unico che Silva incontrerà per due volte in questo campionato: «A Lucca, nel primo tempo, ci fu la peggiore prestazione della mia gestione – ricorda -. Adesso posso dire che la Lucchese è una squadra che là davanti non è male, ma mi interessa poco in questo momento. Sono concentrato sulla mia formazione, nella speranza di fare una buona prestazione che ci porti un risultato positivo. Chiederò aggressività alta ai miei, non sempre ovviamente, perché la condizione atletica è un po’ un’incognita per me che sono tornato da pochi giorni. Ho trovato i ragazzi un po’ sfiduciati, per questo sarebbe importante vincere». Occorrono quindi proprio quei tre punti casalinghi che a Silva sono sempre sfuggiti alla guida del Grosseto: «E’ vero, non ho mai vinto allo Zecchini – afferma -, però abbiamo fatto delle buone prestazioni, condizionate dagli episodi. Alla squadra chiedo di ripetere quelle prove, magari con un risultato finale diverso»