Politica

Borghi in Maremma lancia la Lega: «Amo questa terra. Il Pd è una piovra, Lamioni è congelato»

di Daniele Reali —

GROSSETO – Inizia anche in Maremma la corsa della Lega Nord e inizia con l’arrivo a Grosseto del candidato governatore Claudio Borghi. Economista, bandiera del “basta Euro” del Carroccio, Borghi è pronto a dare battagli in Toscana pur non essendo un toscano. «Sono stato chiamato – dice Borghi – per dare un’alternativa a questa regione perché se vinciamo qua diamo un’alternativa anche all’Italia. Io non sono toscano, ma amo questa terra così come amo la Maremma e in particolare il Giglio».

Una candidatura che nasce dal basso, spiega il commissario provinciale del partito Francesco Giusti, voluta anche per «battere Renzi proprio in casa sua e costringerlo poi a dimettersi».

 

«Qui in Toscana – dice Borghi – non c’è mai stato una vera alternativa al Pd perché le opposizioni sono state sempre conoscitive. Questa volta però c’è la Lega e i toscani potranno finalmente scegliere».

È un Borghi a tutto tondo quello che parla ai giornalisti e ai simpatizzanti locali e non risparmia critiche soprattutto al Pd. «È una piovra – dice che ha ucciso la serenità di vivere in questa regione». Tra gli esempi negativi che cita, Borghi parla degli «scandali» Monte dei Paschi, delle difficoltà di Banca Etruria, ma anche «del buco da 450 milioni della Asl di Massa Carrara» e dei tagliata sanità.

«La regione tagli le risorse alla sanità, ma già oggi – dice ancora Borghi – la situazione non è delle più rosee. I grossetani vanno al prof soccorso di Grosseto e spesso trovano una fila di clandestini».

E se da una parte Borghi attacca il Pd, dall’altra non risparmia critiche anche al centrodestra. «Il nostro progetto politico è aperto, chi vuole si può unire, certo che con Ncd non andremo mai». E su Lamioni, grossetano, candidato di Forza Italia, Borghi la pensa così: «vediamo quale sarà lascelta definitiva, per ora mi sembra che l’abbiano trattato male, l’hanno congelato in attesa di chissà cosa».

Poi Borghi parla dei temi nazionali: dall’uscita dall’Euro alla modifica dell’eccesso di legittima difesa, dal trattato atlantico alle politiche sbagliate di Bruxelles.

A rappresentare Grosseto, insieme a Borghi, presenti anche i candidati nel collegio maremmano, due uomini e due donne: Mario Lolini, nome forte, già del Pdl, assessore e candidato a sindaco, Roberto Azzi, “decano” della Lega in Maremma, Selene Corridori e Daniela Grotti.

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