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Economia

Anche la Maremma all’Expo per puntare sui mercati esteri. «Fino a duemila posti di lavoro in più»

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Anche la Maremma all’Expo per puntare sui mercati esteri. «Fino a duemila posti di lavoro in più»
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GROSSETO – Anche le imprese della provincia di Grosseto saranno tra le protagoniste di Expo 2015. A dare loro l’opportunità di partecipare, la Confartigianato che, nell’ambito dell’Esposizione universale di Milano, in programma per sei mesi ad iniziare dal 1 maggio prossimo, darà vita all’Italian makers village, la vetrina internazionale delle imprese e degli artigiani inserita tra le iniziative di “Fuori Expo”.

In occasione di Expo 2015 infatti a Milano si moltiplicheranno le iniziative e gli eventi, e quelli più importanti saranno concentrati nel progetto “Fuori Expo” che accompagnerà l’Esposizione universale sin dai primi giorni.

Per la Maremma i mercati esteri e le esportazioni possono essere un importante strumento di crescita e sviluppo. «In questo momento ci sono – spiega Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – 176 imprese che potrebbero essere pronte per l’export. Un “movimento” in grado di generare fino a duemila posti di lavoro in più. Per questo diventa fondamentale poter agganciare il “treno” dell’Expo».

La Confartigianato Grosseto ha già avuto esperienze di aziende che si sono affacciate per la prima volta sui mercati internazionali. Il caso è quello dei Frantoi di Maremma che oggi esportano il loro olio in Cina. «Per aprirsi a nuovi mercati c’è bisogno di una rete e di progetti concreti. Questo di Italian makers village lo è perché offrirà alle imprese la possibilità di farsi conoscere a livello internazionale».

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Italian makers village: ecco come sarà lo spazio delle imprese –  Sarà il luogo in cui tradizione e modernità si fonderanno per far vivere al mondo l’esperienza del made in Italy. Italian makers village viene realizzato per soddisfare tre esigenze, diventate opportunità: promuovere e commercializzare ad un pubblico di visitatori mondiale le realtà e i prodotti dell’eccellenza artigianale italiana; favorire gli incontri con i buyer ottica di internazionalizzazione, approfittando della presenza di delegazioni commerciali straniere e di compratori; valorizzare l’aspetto culturale, divulgativo e sociale attraverso mostre, convegni, allestimenti ed eventi ricreativi.

Italian makers village si traduce in uno spazio di 1800 metri quadrati che sarà allestito nella suggestiva quanto esclusiva cornice di via Tortona 32 a Milano, zona della città nota per il fermento creativo e crocevia di visitatori durante Expo con 27 spazi espositivi, 10 temporary shop, 6 aree esterne per lo street food, una sede polifunzionale per incontri, conferenze e convegni e il Food village.

A rotazione settimanale, ospiterà circa 800 imprese italiane, 27 paesi stranieri e 12 delegazioni commerciali individuate in collaborazione con l’Istituto nazionale di Commercio Estero. Ciascuna delle 27 settimane vedrà proposto un tema. Le priorità saranno rivolte agli ambiti territoriali (regione, provincia, area vasta) laddove le imprese dovranno essere coniugate con i valori che ogni territorio esprime. Altri temi saranno trasversali (donne, start-up, makers, business etico), di filiera (fashion, design, energia/ambiente) e di prodotto (formaggio, cioccolato, vino, etc). Ogni settimana, inoltre, verrà ospitato un Paese straniero (Country week), riservando uno spazio espositivo ed una giornata dedicata alla promozione degli usi, dei costumi e dell’economia del proprio territorio


Confartigianato all’Expo –
«Siamo l’unica associazione di categoria – spiega ancora Mauro Ciani – che ha strutturato un progetto organico per il Fuori Expo. L’Italian makers village farà da contenitore per l’eccellenza del made in nostrano. In altre parole con questo progetto catalizzeremo la forza comunicativa di Expo 2015 proiettandola nelle mille e più sfaccettature rappresentate dai prodotti e servizi delle nostre imprese. Il progetto vuole rimarcare la caratteristica fondamentale dell’artigianato: essere il principale motore del made in Italy, che sostiene il Paese in questo momento di difficoltà. Inoltre – prosegue Ciani – attraverso l’associazione, è possibile acquistare biglietti d’ingresso all’Expo 2015. Si tratta di biglietti open, cioè senza il vincolo della data, al prezzo esclusivo di 22 euro. Un affare se si pensa che il costo ordinario del ticket se acquistato prima dell’apertura dell’Expo è di 32 euro o di 39 euro se acquistato dopo il 1 maggio. Invitiamo dunque le aziende interessate a contattare quanto prima il nostro ufficio per la prenotazione e l’acquisto dei biglietti».

Per partecipare – L’ingresso dei visitatori al Fuori Expo, sarà libero. Il Fuori Expo di Confartigianato avrà a disposizione diversi canali attraverso i quali veicolare tutte le informazioni e le peculiarità che lo caratterizzano. Il flusso di informazioni relative agli eventi e alle iniziative, infatti, sarà proposto attraverso diversi canali digitali: il sito www.italianmakersvillage.it, la web tv, la App e le pagine dedicate sui maggiori social media.

Confartigianato ha riservato alle imprese toscane un periodo espositivo che va dal 15 al 28 maggio 2015.

Le aziende maremmane che vorranno essere presenti e approfittare dell’irripetibile opportunità offerta da Expo, sono invitate a prendere contatto nei tempi più rapidi possibili con la nostra associazione (Emiliano Calchetti tel. 0564.419622; 335.1209168; [email protected])

Daniele Reali
9 Febbraio 2015 alle 13:08
  • Economia
  • Confartigianato
  • Expo 2015
  • Grosseto
  • Imprese
  • Milano

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