Politica

Casamenti incalza la giunta Paffetti: «Basta con i “faremo”, servono risultati»

andrea casamenti

ORBETELLO – «In queste settimane, ad un anno dalla scadenza della legislatura, dopo 4 anni di nulla e aumento tasse, la giunta Paffetti sta intensificando l’attività delle inutili chiacchiere con mirabolanti e imbarazzanti “faremo”, l’ultimo dei quali sull’ex idroscalo». Così Andrea Casamenti, capogruppo di Oltre il Polo in Consiglio Comunale, torna sulla vicenda che interessa il territorio lagunare. «La giunta Paffetti quando si è presentata ai cittadini nel 2011 aveva promesso mari e monti, opere pubbliche, diminuzione di tasse, un paese vivibile, aumento dei posti di lavoro, sviluppo del territorio, rilancio del turismo e dell’economia locale, addirittura una scrivania in piazza per gli incontri – ironizza il capogruppo consiliare di Oltre il Polo -. Oggi pretenderebbero di raccontare le stesse cose di allora, dimenticando che tra un po’ avranno amministrato 5 anni senza raggiungere un solo risultato di quelli promessi».

Casamenti rincara la dose: «Ormai pubblicizzano l’ordinaria amministrazione come il cambio di tendine, materassini, neon lungo la diga bruciati da tempo, a breve arriveranno anche a comunicare la sostituzione della carta igienica. In compenso la nostra comunità è stata travolta da giganteschi aumenti di tasse. L’unica differenza è che oggi gli stessi “faremo” elettorali costano anche migliaia di euro dei cittadini come la inutile consulenza disposta dalla giunta Paffetti dalle parti di Roma».

Il capogruppo di Oltre il Polo, ritorna poi sull’annullamento delle opere previste dalla precedente amministrazione: «Peccato che era tutto già previsto nel regolamento urbanistico approvato, se la giunta Paffetti non avesse stralciato tutti i lavori di risanamento potevano essere oggi davvero a buon punto. Per Idroscalo, Porto di Talamone, Sitoco tante chiacchere e nessun fatto con lo stralcio di quanto previsto dalla precedente amministrazione che è stato buttato alle ortiche solo per una ripicca illogica – conclude Casamenti -. Oggi il comune vive un momento economico difficilissimo e non può permettersi una amministrazione che pensa più alla campagna elettorale con promesse imbarazzanti rispetto a risultati concreti per il rilancio del territorio che doveva già aver raggiunto secondo le promesse».

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