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I Maremmani nel Mondo: Giovanni «Voglio portare in Italia l’esperienza fatta a Londra»

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I Maremmani nel Mondo: Giovanni «Voglio portare in Italia l’esperienza fatta a Londra»
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a cura di Giulia Carri

LONDRA – Giovanni Ceccariglia 26 anni di Grosseto, dopo un semestre in Inghilterra decide di rimanere per studiare economia a Londra, dove oggi lavora come Trainee Accountant in uno studio di commercialisti.

Quando e perché hai deciso di partire?
“Dopo essermi diplomato a Grosseto nel 2007 ero indeciso su come proseguire gli studi e sono andato sei mesi a studiare in un college inglese per imparare la lingua e schiarirmi le idee. Avevo comunque intenzione di fare l’università all’estero, ma durante l’anno del college mi sono innamorato dell’Inghilterra ed ho deciso di rimanere.”

Cosa ti ha conquistato?
“Ho vissuto sei mesi a Leamington nell’Inghilterra centrale, una piccola cittadina studentesca e con una ricca vita culturale ma simile a Grosseto per grandezza e stile di vita. Vivevo con una famiglia inglese. Questa dimensione ‘umana’ mi ha permesso di ambientarmi piacevolmente, imparare la lingua e scoprire la cultura inglese. Da subito ho apprezzato l’efficienza meritocratica inglese, specialmente comparata all’inefficienza nepotistica a cui ero abituato in Italia. Inoltre, dopo il college volevo fare un percorso universitario che mi preparasse concretamente al mondo del lavoro e l’Inghilterra, che ha un sistema formativo più veloce e pratico del nostro italiano, era per me la scelta migliore. Quindi mi sono iscritto alla University of Westminster di Londra.”

Come sono stati gli anni universitari?
“I primi mesi davvero difficili. Studiare in inglese richiedeva il doppio del tempo e dello sforzo ma dopo alcuni mesi di fatica i risultati cominciarono ad arrivare e tutto è stato un po’ più in discesa. Durante l’università ho conosciuto persone da tutto il mondo e ho imparato a confrontarmi con culture diverse, realizzando progetti comuni e lavorando insieme. Questo mi è veramente servito nel mondo del lavoro, insegnandomi a raggiungere risultati in team attraverso il contributo del talento di ognuno.”

Cosa ti piace di Londra?
“Il senso di possibilità che la città dà, la sua dinamicità. E’ una città cosmopolita dove incontri ogni cultura, questo mi affascina molto.”

La Maremma ti manca?
“Sì, in particolare la mia famiglia ed i miei amici. Torno ogni volta che posso per vedere i miei affetti e vivere la natura meravigliosa che abbiamo. Finalmente però ho imparato a cucinare e spesso porto in tavola le nostre ricette tradizionali, apprezzate da tutti i miei amici qua a Londra.”

Torneresti?
“Tornare sarebbe il mio desiderio. Prevedo di rimanere qua ancora gli anni necessari per accumulare l’esperienza che mi serve ad ottenere la qualifica di Chartered Certified Accountant ma vorrei utilizzare questo titolo per lavorare in Italia un giorno e spero che il mio paese possa cambiare e darmi questa possibilità.”

Che consiglio daresti ai giovani che vorrebbero studiare in Inghilterra?
“Se l’obiettivo è quello di imparare l’inglese, scegliere un piccolo centro anziché la gigantesca Londra, è stata per me la scelta più giusta. Ho vissuto in una famiglia inglese che mi ha introdotto a tante amicizie, dandomi la possibilità di imparare velocemente la lingua e conoscere molte persone da tutto il mondo. Consiglierei questo perché per me è stata un’esperienza di vita fondamentale per prepararmi alla realtà universitaria.”

Barbara Farnetani
7 Gennaio 2015 alle 9:39
  • Grosseto
  • I Maremmani nel Mondo
  • Londra

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