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Tassa sui rifiuti, bollettini anomali all’Argentario. Si può chiedere la sospensione: ecco come

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MONTE ARGENTARIO – Avvisi e contestazioni di pagamento per quanto riguarda la tassa sui rifiuti. Sono in corso a Monte Argentario secondo quanto afferma il direttore della Cna Renzo Alessandri «Ci risulta essere in atto un’intensa attività  di accertamento riferita alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti relativa agli ultimi anni. La società cui il Comune ha conferito tale incarico ha inviato, nelle ultime settimane, avvisi e contestazioni a numerose imprese locali; avvisi che espongono valori reclamati anche molto elevati. Ovviamente, numerose imprese, si sono rivolte alle rispettive associazioni per verificare la congruità di una richiesta che, se ritenuta contestabile, andrebbe impugnata addirittura presso la Commissione tributaria di macerata».

«Esaminando alcuni di questi avvisi si sono riscontrate, anche alla luce di una recente risoluzione con cui il ministero dell’Economia e finanze riconosce che “nella determinazione della superficie assoggettabile alla tassa sui rifiuti non si deve tener conto delle aree ove si formano, in via continuativa e pravalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente” possibili incongruenze».

«Alla luce di quanto sopra le associazioni subito richiesto al sindaco Arturo Cerulli, che l’ha prontamente accordato, un incontro che è stato fissato per il prossimo 8 gennaio – prosegue Alessandri -. In attesa di tale approfondimento le associazioni  hanno intanto chiesto formalmente al Comune la sospensione dei termini per il ricorso avverso agli avvisi di accertamento per tutti i procedimenti aperti. Per tale ragione, giacché le eventuali richieste di sospensiva dovranno essere riproposte individualmente, s’invitano le imprese che avessero ricevuto gli avvisi e riscontrassero in questi possibili anomalie, di recarsi presso gli uffici delle rispettive associazioni per sottoscrivere e inviare al Comune la richiesta di sospensione dei termini e di riesame della propria posizione».

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