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Aree Peep: record di riscatti. «Il comune ringrazi l’opposizione»

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GROSSETO – «Come volevasi dimostrare. Entrate record sul fronte dei riscatti dei terreni nelle aree Peep. L’avevamo detto in ogni dove, con le nostre battaglie in consiglio comunale che con i parametri aumentati del 300% nessuno avrebbe sottoscritto i riscatti dei terreni in aree Peep. Infatti, soltanto con il dietro-front del Comune di Grosseto abbiamo, al contrario, un risultato contro ogni aspettativa. Grazie alle mozioni che portavano la mia firma e il sostegno di tutta l’opposizione, il Comune di Grosseto si risveglia con l’ufficio aree Peep ingolfato di pratiche ancora da smaltire, contratti da stipulare e con un cospicuo capitolo sul fronte delle entrate che va ad ingrossare i fondi da destinare ad una città che deve essere ristrutturata». Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Fabrizio Rossi che torna sulla vicenda dei riscatti delle aree Peep.

«Oltre ogni aspettativa sostiene il vice sindaco che festeggia questa manna dal cielo, ma che non più tardi di un anno fa non aveva esitato a triplicare i valori di riscatto, sostenuto dal’ex assessore di competenza e della maggioranza dei suoi consiglieri. Se non avessero revocato quella scellerata delibera di giunta che retroattivamente andava a colpire i riscatti degli alloggi popolari triplicandone il valore di riscatto, la giunta avrebbe dovuto aumentare nuovamente chissà quale balzello – aggiunge Rossi -. Questa la dimostrazione che con i suoi pochi strumenti consentiti dal regolamento comunale, anche l’opposizione responsabile e credibile, almeno quella di centrodestra, può dirsi forza di governo».

«Altresì nel giorno della festa della Toscana è importante ricordare l’attuale situazione in cui versa l’edilizia locale e tutto il comparto. Posti di lavoro andati in fumo, disoccupazione e aziende che chiudono. La realtà grossetana è questa. Forse sarebbe il caso di riprendere in mano il regolamento urbanistico comunale e sciogliere quei lacci e lacciuoli che frenano le ristrutturazioni. Ripartendo dagli emendamenti che in sede di approvazione presentammo copiosi e che erano volti a sburocratizzare lo strumento urbanistico, si può sperare nella ripresa delle aziende locali che lavorano nell’edilizia – conclude il consigliere comunale -. La crisi è arrivata pesantemente anche in Maremma, rimbocchiamoci le maniche per uscirne prima che sia troppo tardi. Noi siamo pronti».

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