Sport

Pugilato, la lettera di un praticante: «Fight Gym palestra di vita»

Alessandro Lenzi (pugilato)

 

GROSSETO – Il pugilato è da sempre conosciuta come la “noble art”, uno sport in cui si fatica in palestra per poi salire sul ring in una scarica continua di adrenalina. Da sempre però, è riconosciuta anche come una disciplina di grande formazione, soprattutto per quanto riguarda il carattere. Grosseto, in tal senso, vanta una grande tradizione, fatta di palestra, di sacrificio, di sudore e di grandi talenti. Forse Alessandro Lenzi non sarà uno di questi, ma nella sua lettera, scritta con grande passione, ci sono passaggi interessanti, dedicati all’attività svolta nella palestra Fight Gym di Grosseto, una delle più attive in città anche dal punto di vista dell’organizzazione di eventi.

«Dal mio punto di vista la struttura sportiva in questione forma sia il corpo che la mente – scrive Lenzi -. Non è solo uno svago momentaneo o uno stacco dalla vita quotidiana di ogni giorno , ma è un qualcosa di più profondo. E’ un legame fra allievo e maestro; è una famiglia di istruttori qualificati ai massimi livelli che oltre a darti consigli dal punto di vista sportivo svolgono anche un azione di apertura mentale. Per esperienza personale mi è capitato di parlare con l’istruttore anche di alcuni miei problemi e ne ho ricevuto disponibilità e consigli adeguati. Quello che voglio dire è che recarsi alla Fight Gym Grosseto non è solo andare in palestra per allenare il fisico e poi ritornare alla vita di tutti i giorni, ma è anche trovare professionalità e soprattutto l’amico in grado di ascoltarti e condividere i tuoi problemi che la rendono unica nel suo genere». Palestra di vita, insomma, e testimonianza di come questo sport, in Maremma, affondi piacevolmente le sue radici.

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