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di Barbara Farnetani
GROSSETO – Una fiera appena nata, ma che, visto il successo specie in un momento di crisi come questo, potrebbe presto essere esportata fuori regione e persino oltre i confini nazionale. AMO, Aghricultural Machinery Opportunity, torna per il secondo anno presso l’area fieristica del Madonnino di Braccagni, una fiera che, in un momento di crisi come questo e in un territorio agricolo come la Maremma, sembra particolarmente indovinata. «Questa fiera – afferma il presidente di Grosseto Fiere Anton Francesco Vivarelli Colonna al suo primo evento fieristico da presidente – è una grande opportunità, quello dei macchinari agricoli usati è infatti un mercato statisticamente importante: per ogni nuova macchina acquistata se ne vendono due usate. Il settore agricolo, aggravato da una congiuntura nefasta e dal maltempo, non può che avvantaggiarsi di questo evento.Riuscire a risparmiare è fondamentale ecco spiegato il grande successo della prima edizione. Sono infatti già 40 gli espositori presenti».
«Quello che facciamo – prosegue Vivarelli Colonna – è un servizio all’agricoltura e alla provincia di Grosseto il cui pil deriva perlopiù dall’agricoltura. Per questo l’abbiamo fortemente voluta anche con le associazioni di categoria del mondo dell’agricoltura e con il sostegno della Cassa di Risparmio. Gli espositori lo scorso anno sono stati molto soddisfatti e in alcuni casi hanno venduto direttamente in fiera i propri mezzi. Se si considera poi che questa è l’unica fiera di questo genere in Italia, si capisce il nostro progetto di fare di questo evento una fiera itinerante, da esportare in altre province ma anche nei paesi dell’est come Albania o Romania, dove c’è richiesta di macchinari usati».
«Questo progetto ha colpito l’interesse di tutti – precisa Carlo Pacini direttore di Grosseto Fiere -. In certi paesi del nord Africa sarebbero interessati ai nostri macchinari di seconda mano, e questo permetterebbe alle nostre aziende di svuotare i piazzali dai mezzi per noi obsoleti. C’è da dire che le manifestazioni agricole da noi funzionano tutte e infatti ci si vuole investire».
Accanto ad AMO usato ci sarà, in un altro settore, Amo Oliva, una rassegna dedicata esclusivamente al mondo dell’olivicoltura ma con in mostra macchinari nuovi. L’ingresso sarà gratuito, e all’interno ci sarà un ristorante self service e è stata scelta una campagna promozionale mirata con l’invio di 11 mila inviti agli agricoltori.
«Noi – afferma Paolo Rossi in rappresentanza della Cassa di Risparmio – siamo sempre stati vicini al Madonnino, anche con Agriventure, che poi è passata con noi nel gruppo Intesa San Paolo. Siamo particolarmente interessati a vedere come si svilupperà il settore agricolo che è sempre un elemento trainante per questo territorio». «Quello agricolo – gli fa eco Gianluca Profeti sempre per la Casa di Risparmio – è un settore economicamente importante in molte province, tra cui quella di Grosseto e come gruppo lo seguiamo con attenzione».