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Festa di Santa Lucia: per la 47esima edizione arriverà a Grosseto il saio di Padre Pio

chiesa santa lucia

GROSSETO – “La festa di tutti”. E’ lo slogan – che è diventato anche l’hashtag #lafestaditutti – scelto quest’anno per la Festa di Santa Lucia, imperdibile appuntamento settembrino organizzato dalla Parrocchia e dall’associazione Santa Lucia, giunto ormai alla sua 47esima edizione. Tanta longevità per una festa, frutto soltanto dell’impegno volontario di tante persone, non si spiegherebbe se non con l’entusiasmo che da sempre anima la comunità di Santa Lucia per questa manifestazione, capace di tenere insieme tutto: la preghiera, la convivialità, gli appuntamenti di approfondimento culturale, i giochi, il teatro, gli spettacoli, la musica, l’arte nelle sue multiformi espressioni, la buona tavola.

Quest’anno la festa avrà inizio giovedì 18 settembre con la processione tra le case del quartiere Barbanella-Verde Maremma, e si concluderà domenica 28 settembre. Dieci giorni ininterrotti di iniziative, proposte, incontri, che hanno un solo obiettivo: rendere, appunto, la festa di tutti e di ognuno.

“Come ogni anno – spiegano i Frati Cappuccini e il direttivo dell’associazione – il lavoro preparatorio è stato intenso e non sempre facile: tante idee, non tutte hanno potuto trovare concretizzazione; tanto l’impegno per offrire alla comunità parrocchiale, diocesana e cittadina uno spazio che sia prima di tutto di fraternità ed incontro, convinti che oggi c’è un forte bisogno di condividere il tempo nella vicinanza con gli altri, ma che sia anche un’occasione di crescita nella fede, nella relazione, nella riflessione. Il filo conduttore di questa 47esima edizione – continuano – è proprio questo: il desiderio di calare sempre di più la fede ed il Vangelo nelle dinamiche della vita ordinaria di ciascuno, perché la nostra diventi una fede sempre più incarnata nella storia che viviamo, con le sue dinamiche non sempre semplici, ma che ci chiamano ad una risposta personale e comunitaria”.

Nel parco della festa, intitolato da alcuni anni a p. Vittore Lino Parri – primo parroco cappuccino di Santa Lucia e ideatore della festa – è già iniziato l’allestimento degli stands, mentre i volontari sono a lavoro per preparare tutto quanto occorre per un’accoglienza adeguata delle persone. Quest’anno ci saranno anche alcune novità nella logistica e nell’ingresso ufficiale al parco, che sarà collocato al punto di incrocio tra le vie Cavalcanti e Uranio, dove sarà installato un totem e un gazebo dove sarà possibile avere il programma giornaliero della festa e dove si accederà alla prima fascia di stands, quelli dedicati alle realtà di volontariato e sociali.

Per promuovere il calendario delle iniziative è stato realizzato il sito internetwww.festadisantalucia.it e un libretto in 2000 copie, oltre a manifesti 6×3 e a locandine 70×100.

Il programma completo sarà reso noto sabato 13 settembre nel corso di una conferenza stampa. Quel che intanto può essere anticipato è che quest’anno la parrocchia avrà il privilegio di poter accogliere per alcuni giorni una reliquia di San Pio da Pietrelcina: il saio custodito nel convento dei Cappuccini di Borgo San Lorenzo. La reliquia sarà accolta martedì 23 settembre alle 16 in chiesa e resterà esposta in una teca per la venerazione dei fedeli sino alla fine della festa.

Altro momento importante mercoledì 24 settembre, quando alle 18 verrà presentato il libro “Mio zio padre Vittore da Cesa”, la biografia del religioso che, a buon diritto, è considerato il fondatore della comunità parrocchiale. La biografia sarà presentata dall’autrice, Laura Parri, nipote di p. Vittore, insieme a p. Samuele Duranti e ad alcuni ex ragazzi della Gioventù Francescana.

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