di Sabino Zuppa
BURANO – Eventi straordinari in questi primi giorni di settembre nell’oasi WWF di Burano. Due giovani di Falco Pescatore sono arrivati sul lago e si sono posizionati molto vicino ai capanni di osservazione dell’area protetta. Una specie molto rara, per la quale era stato portato avanti un progetto di collaborazione tra il parco della Maremma ed un’area protetta della Corsica e del quale è cresciuta una nidiata anche nella Diaccia Botrona di Castiglione della Pescaia.
Ma questa volta i due rapaci hanno scelto una meta al sud della Maremma, anche perché questo è il loro periodo di passo. Esemplari giovani, arrivati uno nel week end ed uno ieri mattina che non sono così facili da vedere. «Potrebbero continuare la migrazione verso sud – fanno sapere dal WWf – così come potrebbero decidere di rimanere a Burano. Ogni anno, infatti, alcuni esemplari svernano in bassa maremma».