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«Sì alla movida, basta con i limiti alla musica». Raccolte 2.500 firme: le proposte dei consiglieri comunali

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GROSSETO – 2.500 firme per chiedere a Comune e Regione di modificare i regolamenti che riguardano la musica di sera. Le ha raccolte l’associazione NoLimits (nella foto a fianco) che questa mattina le ha consegnate. «Le soluzioni legislative attuali infatti non sono adeguate e completamente sbilanciate verso la preservazione del silenzio non tenendo conto però che molto spesso l’intrattenimento acustico e musicale non va trattato semplicemente come un rumore ma ha una funzione sociale fondamentale – afferma Michele Fabianelli presidente dell’associazione -. Per non parlare del diritto dei cittadini a frequentare e vivere il proprio centro storico, e della vocazione turistica dei nostri territori. Solo durante questo inizio estate sono stati decine e decine gli esposti arrivati a molti esercenti, e addirittura anche molte sagre e iniziative turistiche sono state oggetto di multe e limitazioni penalizzanti».

Anche quattro consiglieri comunali di maggioranza, Davide Buzzetti, Stefania Laurenti, Stefano Rosini e Maurizio Cossu, si dicono d’accordo con l’iniziativa. «Il grosso risultato di firme raccolte dall’Associazione NoLimits deve essere un messaggio chiaro per chi amministra, a livello regionale ma anche a livello comunale. Non basta dire che la normativa è prodotta dalla Regione, anche a livello locale si possono e si devono prendere delle iniziative. Le modifiche che la Giunta Regionale sta apportando alla normativa sono un passo in avanti verso la correzione di una legge concepita male e realizzata peggio, una legge schiacciata sulle indicazioni dell’Arpat e che sembra non tenere conto della vocazione turistica della nostra regione e del fatto che storicamente i nostri centri storici non sono meri quartieri dormitorio ma sono il cuore pulsante delle città, l’assessore Annarita Bramerini aveva chiesto di comunicarle eventuali osservazioni, da Grosseto gli arriva un segnale inequivocabile che ci auguriamo vorrà ascoltare. Comunque crediamo che, tra le maglie delle leggi nazionali e regionali, alcune cose possano essere fatte anche dalla nostra amministrazione».

«Ci piace ad esempio la proposta dell’assessore all’ambiente che prevederebbe di addebitare finalmente il costo dell’intervento (almeno 300€) a chi chiama per segnalare il superamento dei limiti acustici nel caso in cui durante l’accertamento emerga che tali limiti non sono però stati superati, questo costo non può stare sulle spalle della comunità – proseguono i quattro consiglieri -. Crediamo che sarebbe di fondamentale aiuto l’istituzione di un ufficio unico per gli eventi. Visto che molte richieste di intervento provengono da cittadini del centro che hanno degli infissi antiquati potrebbe essere utile aggiungere all’incentivo statale un incentivo comunale per quelle abitazioni che ricadono in zone particolarmente soggette ad esposizione del rumore dei locali».

 

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