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Entro il 20 luglio la Concordia via dal Giglio: una settimana per arrivare a Genova

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ISOLA DEL GIGLIO – “La nave deve andare via il prima possibile. Oggi siamo in grado, quando avremo il via libera del Consiglio dei ministri e dell’Osservatorio, di rimuovere la nave entro il 20 di questo mese”. Così Franco Gabrielli incontrando la popolazione del Giglio in vista della rimozione della Costa Concordia.  “Questa nave un altro inverno non lo può sopportare. Se questo è il problema la soluzione passa dalle cose possibili non desiderabili”. Così il commissario Franco Gabrielli al Giglio. “Lo spostamento della nave a Genova – ha detto – ha una finestra favorevole che va dal 13 luglio all’8 di agosto che è l’ambito in cui statisticamente ci sono le condizioni meteo più favorevoli”. “L’ allontanamento della nave deve avvenire senza soluzione di continuità dal rigalleggiamento, come indica la delibera del Governo”. “Prima di decidere eventualmente il trasferimento della nave ‘Concordia’ nel porto di Genova è necessario fare altri approfondimenti tecnici. L’Isola del Giglio dista da Genova circa 200 miglia ed è previsto che la nave possa essere trainata ad una velocità di un miglio all’ora. Si calcola che in un giorno saranno percorsi non più di trenta miglia e che a Genova la nave arriverebbe dopo una settimana. Se, malauguratamente, e nessuno lo può escludere, le condizioni meteo marine lungo il tragitto diventassero avverse, per esempio, se si dovessero affrontare onde alte più di un metro, la stabilità della ‘Concordia’ potrebbe essere seriamente compromessa con conseguenze non augurabili”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli, presidente della Commissione Lavori pubblici e Trasporti secondo il quale “sotto questo aspetto, non di poco rilievo, il porto di Piombino sarebbe oggettivamente ideale perché vicinissimo al punto in cui la nave si trova attualmente ancorata”. “Auspico, pertanto, fuori da ogni polemica, che prima della decisione del Consiglio dei ministri, gli esperti ed i tecnici svolgano un ulteriore sovrappiù di valutazione di ogni dettaglio del trasferimento della nave. Evitiamo che gli sforzi encomiabili compiuti per non farla affondare e per metterla in sicurezza vengano resi vani. Approfondire ancora credo ne valga la pena”, conclude l’ex ministro delle Infrastrutture.

Rigalleggiamento: “Le operazioni vanno molto bene. Rimangono da installare gli ultimi quattro cassoni prima di far rigalleggiare la nave”. Franco Porcellacchia responsabile del progetto di rimozione di Costa Crociere ha spiegato al Giglio lo stato di avanzamento dei lavori in vista della rimozione. “Le operazioni di rigalleggiamento sono suddivisibili in quattro fasi – ha detto Porcellacchia – nella prima fase ci sarà un rigalleggiamento parziale e lo spostamento del relitto. Nel primo giorno, il relitto verrà rigalleggiato di circa 2 metri dalle piattaforme e spostato con l’ausilio di rimorchiatori di circa 30 metri verso Est. Questa fase durerà circa 6 ore, durante le quali proporremo di sospendere il traffico intorno alla nave. Al termine di questa operazione – ha proseguito Porcellacchia – il relitto sarà ormeggiato in sicurezza e tenuto in posizione da punti di ancoraggio fissi e dai rimorchiatori e il traffico potrà riprendere normalmente”. Sarà effettuato il collegamento e tensionamento delle catene e dei cavi e messa in posizione definitiva dei cassoni sul lato di dritta. Questa fase durerà circa 2 giorni. Si dovranno collegare le ultime 4 catene mancanti e 7 cavi di collegamento dei cassoni sul lato dritto e “abbassare” alcuni cassoni nella loro posizione definitiva. Nella terza fase avverrà il rigalleggiamento vero e proprio. L’espulsione dell’acqua dai cassoni avverrà step by step, un ponte alla volta a partire dal ponte 6 progressivamente fino al ponte 3, fino a raggiungere la posizione finale di rigalleggiamento. Si arriverà così alla manovra finale di partenza. Si procederà dopo l’arrivo del primo traghetto da porto Santo Stefano. In questa fase saranno collegati i rimorchiatori e si avvieranno i controlli e le manovre per la partenza del convoglio. In questa fase, e per la durata di circa 4 ore, il traffico portuale potrà essere interdetto per consentire di effettuare le operazioni in totale sicurezza”. Il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli “Per noi la priorità rimane quella che la nave se ne vada dall’isola il prima possibile. Per questo in conferenza dei servizi abbiamo dato parere favorevole ponendo sempre al primo posto la riduzione dell’impatto sociale ed economico di questa brutta vicenda sulla nostra isola”. Lo ha detto il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli che ha incontrato la popolazione insieme al commissario delegato Franco Gabrielli. “Il nostro parere – ha detto Ortelli – è stato vincolato ad alcune prescrizioni circa l’impatto delle operazioni sulla stagione turistica in corso, la terza con la convivenza forzata con il relitto”. ”Oggi – ha aggiunto Ortelli – dopo le nostre sollecitazioni sono arrivate le prime risposte. Si è iniziato a fare quel minimo di chiarezza che auspicavamo. La prime indicazioni del privato ci dicono – ha concluso – che le interferenze alle attività potranno essere minimali e contenute”.

 

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