
di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – La nuova casa de IlGiunco.net si apre al territorio e per la prima volta, ad un giorno dalla chiusura della campagna elettorale, ospita il faccia a faccia più atteso. A confrontarsi nella redazione del quotidiano della Maremma Andrea Benini e Daniele Baldi, i candidati sindaco di Follonica che si affronteranno di fronte agli elettori domenica 8 giugno nel ballottaggio che deciderà chi sarà il nuovo primo cittadino del Golfo.
Ai due candidati abbiamo chiesto di “riassumere” la loro campagna elettorale e di mettere in evidenza, dopo tanti giorni di confronti pubblici e a distanza, le loro cinque priorità per Follonica.
Baldi: «Queste sono le mie priorità: riassetto della macchina comunale con nuova organizzazione e semplificazione dei regolamenti comunali; realizzazione dei parcheggi multipiano in via Golino in attesa della realizzazione dei parcheggi sotterranei; mettere in campo un piano per migliorare il decoro e l’immagine della città e recuperare gli spazi verdi di Follonica; politica di contenimento dei costi come ad esempio le consulenze esterne e prevedere con i risparmi l’attivazione di un ticket sportivo per i ragazzi della città; avviare il progetto per la colonia marina che porterà a Follonica 400 posti di lavoro.
Benini: «Queste sono le mie priorità: al primo punto una nuova politica dell’ascolto, una modalità che io ho sempre avuto nella mia esperienza e che estenderò a tutta la mia amministrazione; una giunta che abbia tre caratteristiche: la disponibilità massima di tempo e presenza in comune, competenza consapevolezza del ruolo che si svolge che deve essere a servizio dei cittadini; decoro diffuso della città con amento degli stanziamenti per manutenzione e impegno speciale per la pineta di ponente; far adottare a associazioni, scuole e gruppi di cittadini le aree verdi della città; piano sicurezza e illuminazione con il quale sostituiremo i punti luce della città con le lampade a led.
Entrambi i candidati non si sbilanciano invece sulla loro squadra di governo. Nessuno dei sua infatti, alla nostra richiesta, ci ha rivelato i nomi di quelli che saranno i futuri assessori. Unica certezza per i due candidati la competenza della giunta che dovrà affiancare il sindaco. Sia Baldi che Benini confermano la presenza di donne in giunta. «Ho già in mente la mia squadra – dice Baldi – ma per motivi di riservatezza la svelerò solo dopo domenica»». Anche Benini ha già dei punti di riferimento. «Come ho detto ci saranno persone giuste al posto giusto».
Parlando del futuro e del dopo elezioni abbiamo chiesto poi che cosa faranno i candidati come primo atto nel caso in cui diventassero sindaci.
Baldi: «Nella prima giunta non ne farò uno solo di atti, ma diversi. Tutti saranno orientati a migliorare l’immagine della città e quindi riguarderanno interventi straridnari per recuperare degrado.»
Benini: «Mi metterò a lavoro come ho detto per tutte le priorità che ho citato. I miei primi atti saranno riguarderanno proprio la nuova impostazione che intendo dare all’amministrazione».
L’incontro con Baldi e Benini non si poteva concludere senza toccare i temi di attualità che in questi giorni hanno sconvolto il mondo della politica. Come si può fare a convincere gli elettori a non perdere la fiducia nella politica e a tornare al voto dopo i casi che in questi giorni sono alla ribalta sulle cronache nazionali, vedi per esempio lo scandalo Mose di Venezia?
Baldi: «La fiducia deve appartenere alla persona. Rinunicare alla politica è sbagliato perché la politica serve ad amministrare, ma certo che c’è anche bisogno di persone nuove. Io non ho mai avuto una tessera in tasca». Poi Baldi svela anche un retroscena. «In passato ho partecipato ad alcuni incontri per la costituzione del Pd: il progetto non mi è piaciuto e la mia esperienza è stata brevissima. Lo voglio dire anche per chiarire una volta per tutte, quelle voci che da tempo circolano su mie appartenne politiche. Io non ho nessuna appartenenza, ma ho solo in dote la mia civicità»
Benini: «In questo caso quando si parla di fiducia nella politica, non si stratta di essere fedeli a qualcuno, si tratta di essere fedeli al bene comune e a quello della città. I cittadini quando scelgono debbono pensare unicamente a quello che è meglio per la città che ha i suoi, ma anche le sue risorse».
• L’appello al voto di Andrea Benini:
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• L’appello al voto di Daniele Baldi:
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