di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – Ha approfittato dell’orario serale, e del fatto che le sue vittime erano tutte ragazze. Così un grossetano di 27 anni ha messo a segno, la sera del 31 maggio, tra le 19.30 e le 20.30 tre tra rapine e tentate rapine minacciando le derubate con una siringa.
Il primo di questa serie di atti criminosi è avvenuto alle 19.30 in via Merano. Il giovane ha abbrancato da dietro una ragazza, ha afferrato la borsa trascinando la ragazza che non mollava la presa, ed è fuggito. La ragazza ha dato l’allarme, ha descritto l’abbigliamento del giovane, e ricordato che aveva un tatuaggio sul collo. Poco dopo un’altra ragazza ha fermato una volante vicino piazza Nassirija raccontando che un ragazzo le si era fatto incontro su via Porciatti brandendo una siringa e facendosi così consegnare 40 euro. Poi prima di fuggire l’aveva minacciata di morte se solo avesse parlato.
I poliziotti stavano ancora ascoltando la tesimonianza della donna quando è giunta una terza chiamata. Questa volta l’uomo aveva alzato il tiro, affrontando due ragazze in un colpo solo. L’uomo aveva tentato di richiamare la loro attenzione già mentre parcheggiavano. Le due non gli avevano badato pensado che volesse tentare una sorta di approccio. Le ragazze avevano iniziato a salire la scalinata che dal parcheggio degli Arcieri porta a via Saffi, e lui si era frapposto tra loro e toccandosi una caviglia aveva affermato di avere una pistola. Una delle due si era divincolata iniziando ad urlare e mettendo in fuga il rapinatore. Le due ragazze però oltre alla descrizione erano riuscite a vedere bene il tatuaggio sul collo: due ciliegie. A questo punto la polizia ha capito chi era il rapinatore e si è diretta verso la sua abitazione, nel quartiere di Barbanella.
Quando li ha visti l’uomo ha gettato la bicicletta e ha tentato, senza troppo successo, la fuga. Una volta in caserma infilata nel calzino, dove aveva detto di tenere una pistola, aveva invece la siringa usata nella seconda rapina. Alla fine ha ammesso le proprie responsabilità e attualmente si trova presso il carcere di Grosseto. In totale è riuscito a rubare 60 euro. Per lui le accuse sono multiple: furto con strappo per il primo “colpo”, rapina e minacce per il secondo, e tentata rapina per il terzo.