Tasi, Tari e Imu: ecco le aliquote decise a Gavorrano

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GAVORRANO  – Il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza i regolamenti per due dei tre tributi che costituiscono la IUC, l’imposta unica comunale, che sono la TARI, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e la TASI, per i servizi comunali indivisibili, per cui sono state decise anche le tariffe. La IUC include poi anche l’IMU, la tassa patrimoniale sul possesso di immobili.

Il Comune ha deciso di tenere divisi i tre regolamenti proprio per agevolare la popolazione nella comprensione del meccanismo tributario, la volontà politica è stata quella di pesare il meno possibile sui cittadini, di aiutarli con la rateizzazione, nel rispetto delle indicazioni della legislatura nazionale.

Per quanto riguarda la Tasi la legge prevede che debba essere pagata sia dal proprietario dell’immobille che da chi lo usa, comprese le abitazioni principali e le aree edificabili; sono esclusi invece i terreni agricoli. La base imponibile di questo tributo è quella dell’IMU nel cui regolamento è prevista una riduzione del 50% per gli immobili inagibili o inabitabili; per mantenere gli equilibri di bilancio e a causa dei tagli statali, l’Amministrazione Comunale ha fissato l’aliquota TASI al 2,5 per mille per le prime case, gli alloggi sociali, la casa assegnata al coniuge nei casi di separazione e divorzio e per i fabbricati nuovi destinati alla vendita dalla ditta costruttrice ancora non venduti. Mentre è all’1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale e al 2 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo. Per tutti gli altri fabbricati e aree edificabili che hanno l’IMU all’1,06% l’aliquota TASI è allo 0.

La riscossione di questo tributo, che porterà un introito presuntivamenteo quantificato in 700mila 600 euro, andrà a coprire parzialmente i costi di quelli che vengono definiti servizi comunali indivisibili, ovvero tutte quelle opere e attività fornite dal Comune a favore di tutta la collettività, nello specifico: la Polizia Provinciale, la viabilità e l’illuminazione pubblica, la Protezione Civile, i parchi e la tutela del verde, le spese per la cattura e il mantenimento degli animali randagi, per un totale di 1 milione 112imila e 400 euro.

La tassa sui rifiuti, TARI, è destinata a finanziare per intero i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e va a sostituire la TARES. Il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento, mentre le aliquote precise saranno calcolate successivamente e inserite nel bilancio di previsione 2014. Questo tributo viene imposto sugli immobili e sulle aree scoperte che possono produrre rifiuti urbani ed assimilati, ed è a carico dell’utilizzatore. Poichè non è stato ancora presentato il Piano Economico Finanziario dagli organi competenti, non è possibile calcolare l’ammontare preciso di questo tributo; il Comune di Gavorrano, per mantenere gli equilibri di bilancio, ha deciso per il momento di procedere con un acconto, stimato con l’80% di quanto versato da ciascun contribuente con la TARES nel 2013. La riscossione della TARI è stata divisa in quattro rate: la prima con scadenza il 16 luglio 2014, la seconda per il 16 settembre, la terza con scadenza 16 ottobre e la quarta rata per il saldo o conguaglio è fissata per il 30 novembre.

La tariffa TARI, così come la TARES, è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti e viena calcolata in base alla superficie, alle persone che vivono quegli spazi, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. Le tariffe sono articolate nelle fasce di utenza domestica e non domestica e si compongono di una quota fissa, determinata in relazione alle componenti del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e da una quota variabile, riferita alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito ed all’entità dei costi di gestione. Infine è stato valutato il pagamento completo per le zone in cui è effettuata la raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati, mentrec’è la riduzione del 60% per le utenze ubicate oltre 500 mt dal luogo di conferimento.

“Il momento economico è particolarmente difficile, e purtroppo gli enti sono chiamati ad applicare i nuovi tributi sulla base della normativa nazionale – spiega Elisabetta Iacomelli, Sindaco di Gavorrano -; abbiamo cercato per quanto possibile, di agevolare i contribuenti attraverso l’applicazione di un sistema di rateizzazione, riservandoci comunque di intervenire con correttivi ed auspicando l’individuazione di criteri omogenei da parte dei Comuni”.

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