di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
FOLLONICA – Faccia a faccia tra i cinque candidati sindaco di Follonica che si sono confrontati nell’incontro pubblico organizzato dalle associazioni di categoria della città del Golfo. Ascom, Confesercenti, associazione dei ristoratori, albergatori e gestori di bar, titolari di stabilimenti balneari e associazione “Dolce Vita” hanno presentato ai candidati una piattaforma di sette punti con le richieste più urgenti e con le soluzioni ai problemi aperti in città.
Questi i sei temi messi sul tavolo: il turismo, la riorganizzazione degli uffici comunali, promuovere attività legate alla bicicletta e valorizzazione delle pinete, viabilità, parcheggi infrastrutture e inceneritore, sicurezza, decoro della città e controlli su valori ambientali del territorio e del mare. Di fronte come detto i cinque candidati: Daniele Baldi (Lista Baldi e Forza Italia), Andrea Benini (Pd, Sel, Gente di Follonica, Socialismo Democrazia Ambiente), Gabriele Cecchnini (Movimento 5 Stelle), Fabio Elmini (Progetto Follonica e Rifondazione Comunista) e Dario Piermaria (Onda).
Tra i punti che hanno suscitato più interesse anche tra i presenti le proposte legate al turismo, alla “macchina comunale”, alle infrastrutture, alla sicurezza.
TURISMO – Ecco le idee dei candidati.
Baldi: C’è bisogno che tutti lavorino per lo stesso scopo e per crescere insieme. Da questa sinergia possono nascere progetti importanti. Sono favorevole ad individuare un assessorato dedicato al turismo. Tra le proposte: un ostello del cacciatore, il turismo hobbistico, quello sportivo e nuove strutture ricettive.
Benini: È necessario costruire diverse prospettive e diverse possibilità partendo dal bene più prezioso che abbiamo: il mare. Si deve far bene la stagione e poi si può pensare anche a destagionalizzare. Abbiamo grandi impianti sportivi ed è giusto puntare sul turismo sportivo sfruttando per esempio il polo nautico e i palazzetti della città.
Piermaria: sono d’accordo con le proposte sia di Baldi e che di Benini. Condivido le proposte, ma il problema non sono le proposte sono quello che sarà fatto dopo il voto. Sta alla pazienza e all’intelligenza dei follonichesi capirlo; sembra di essere a dieci giorni prima di Natale: tutti promettono bei regali poi quando si scartano…
Cecchini: Noi dei 5 Stelle siamo intanto contro la cementificazione e vogliamo scongiurare anche le lottizzazioni recenti; siamo contro la darsena e contro il progetto di dismissione delle navi al porto di Piombino. Difendere queste scelte significa difendere il turismo. Noi punteremo tutto sulla programmazione cosa che non è stata mai fatta da sinistra e finta opposizione di destra. Per l’inverno il carnevale è punto da cui partire.
Elmini: Bisogna allargare la stagione, ma bisogna avere attenzione anche alla qualità del lavoro. Anche in questo caso è importante la partecipazione e la condivisione di idee per trovare nuove soluzioni.
RIORGANIZZAZIONE UFFICI COMUNALI
Benini: La prossima legislatura possiamo considerarla come il “punto zero” per riorganizzare gli uffici comunali. La semplificazione non è solo un tema legislativo, ma significa rimettere al centro l’interesse del cittadino. Per fare tutto questo c’è bisogno di una giunta forte. Noi proponiamo una svolta culturale: il cittadino, il commerciante, il follonichese sarà al centro dell’attività della pubblica amministrazione.
Baldi: Benini parla come fosse candidato per la prima volta come noi. Ma non è così: quello che dice riguarda cose che erano già state dichiarate in passato. Voglio prendermi l’impegno con la città: le cose che diciamo noi sono realizzabili; basta buon senso e disponibilità, passione e professionalità. I 150 dipendenti del comune sono la più grande risorsa su cui puntare.
Elmini: Come cambiare la macchina comunale? Cambiando i rapporti con la dirigenza: bisognerà riorganizzare le funzioni del comune con non più di tre dirigenti. Ci sarà anche bisogno di definire una nuova funzione per il coordinamento che riguarda il personale.
Cecchini: noi del 5 Stelle saremo a servizio della cittadinanza. Spesso ci tocca aspettare e fare file per parlare con gli assessori. Saremo noi ad andare dai cittadini. Io proporrei front “office”. Non pensiamo invece ad un assessorato specifico per il turismo. Gli assessori scelti con competenze: scelti dalla società civile indipendentemente dall’appartenenza partitica. Per la tassa di soggiorno se la lasciamo la dovranno pagare tutti anche accede alle seconde case.
Piermaria: la differenza rispetto alla amministrazione del presente e del passato sta nel fatto che noi pensiamo che sindaco e giunta non sono divinità scese in terra. Devono essere a disposizione di tutti e sopratutto devono essere presenti. Il datore di lavoro della amministrazione comunale sono i cittadini e amministratori devono stare in trincea, fuori dal palazzo e fare tutto l’anno quello che facciamo in questi 20 giorni. Una parola per la nostra lista civica: è importante essere una lista civica perché nessuno ci telefona per istruirci o darci ordini.
VIABILITÁ, PARCHEGGI, INFRASTRUTTURE, INCENERIMENTO, AMBIENTE
Cecchini: Siamo per sviluppare la mobilità sostenibile. Il traffico sta diminuendo, ma laddove c’è necessità potremmo pensare di fare nuovi parcheggi, per esempio alla stazione o in piazza Istria. Vogliamo privilegiare il decoro urbano. Per la stazione pensiamo ad un progetto di recupero della sua architettura in ghisa. Sull’incenerimento siamo contrari; le nostre prime delibere saranno su rifiuti zero e raccolta spinta, riciclo e riuso. Potremmo anche uscire dall’Ato Toscana sud.
Elmini: siamo da anni impegnati contro l’incenerimento. Siamo d’accordo con le proposte sui rifiuti zero. Per il decoro pensiamo a a una gestione oculata del verde. Non possiamo tollerare che la colonia marina vada ad un privato e proponiamo di spostarci il palazzo comunale. Attueremo un processo partecipativo vero per trasferire le decisioni tra i cittadini.
Piermaria: sull’incenerimento siamo contrari per due motivi: per la salute e perché inceneriamo una risorsa rispetto ad altri paesi eurpei. Dobbiamo puntare su un riqualificatore. Per evitare gli sprechi alle fontanelle pubbliche proponiamo di metterle a pagamento.
Benini: per il piano parcheggi nel parco centrale saranno realizzati più di 200 posti auto così come in via Apuania: lì ci verranno dai 150 ai 200 posti. Nei prossimi mesi poi potremmo attuare project financing per realizzare un parcheggio sotterraneo sotto piazza 25 aprile restituendo la piazza a Follonica, rendendola pedonale e unendola a piazza a mare.
Baldi: sulla viabilità realizzazione due parcheggi sotterranei: uno di questi sotto l’area del Parco centrale. Oltre a questo anche un sovrappasso che superi la difficoltà di Follonica rispetto alla situazione dei sottopassi a rischio allagamento.
SICUREZZA
Piermaria: la sicurezza per noi è al primo posto. Siamo vicini alle famiglie delle ragazze che sono state vittime dell’episodio di tentata violenza. Loro non hanno ricevuto segnali di solidarietà da altri rappresentanti. Io voglio una città sicura per i nostri figli, non voglio che vedano il degrado dei parchi, che non si taglino con i vetri abbandonati. Non voglio più che questo brutto spettacolo sia visto dai turisti così come sono stanco di vedere il mercato abusivo in estate sul lungomare con vedette da tutte le parti e Polizia Municipale che non può fare niente. Sulla sicurezza non si scherza e per questo chiediamo che venga rimosso il cartello del’area camper alla Mezzaluna perché è una presa di giro per tutti.
Cecchini: siamo contro ogni forma di abusivismo da quello commerciale a quello edilizio. Cercheremo di dare al comando di Polizia Municipale il giusto valore pensando anche ad assunzioni di personale.
Baldi: è necessario un potenziamento di servizi attivi e passivi: maggiore vigilanza sul territorio, il vigile di quartiere, e la videosorveglianza. Incrementare l’attività di controllo in tutti gli ambiti.
Benini: Sul fronte della sicurezza parlo di tre cose concrete: la nuova caserma dei carabinieri che porterà da 23 a 50 militari in città. Per la polizia municipale libereremo il personale per metterlo sulle strade. Per la videosorveglianza abbiamo già avviato progetti per 60 mila euro e installato 14 telecamere.
Elmini: La sicurezza non si fa soltanto con il controllo e potenziando la presenza delle forze dell’ordine. Certo che serve anche quello ma una città vissuta, vivibile e partecipata crea anche da sola gli anticorpi per la sicurezza.