Politica

Le idee di Luca Santini: parcheggi ai commercianti e un nuovo modello per il turismo. «Faremo tutto in tre anni»

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di Daniele Reali —

MASSA MARITTIMA – Si svela il programma di Luca Santini, candidato sindaco di “Massa va oltre”, la lista che alle amministrative del 25 maggio avrà il sostengo di Forza Italia, Partito repubblicano Italiano e Udc. Un programma che vede al centro il tema del lavoro con 4 punti principali che devono servire, come ha spiegato anche Umberto Marrami «a cambiare modello di relazione con le componenti economiche e sociali». In altre parole l’amministrazione comunale dovrà essere sempre meno “centralista” e affidare sempre di più la responsabilità di progetti ed iniziative alla città.

Tra i progetti concreti presentati da Santini ce ne sono quattro che si basano proprio su questa nuova visione del rapporto tra comune e cittadini. «Vogliamo puntare sul lavoro e per questo vogliamo – di Luca Santini – utilizzare le leve in possesso dell’amministrazione comunale per incentivare le imprese».

La prima idea riguarda il commercio: «La nostra proposta è di affidare ad una associazione di commercianti la gestione di tutti i parcheggi della cintura del centro storico a condizione che tutte le risorse siano destinate alla città e che siano reinvestite in progetti utili o in arredo urbano. Questo potrebbe essere fatto a partire dal centro commerciale naturale di Massa che fino ad oggi non ha funzionato e che invece potrebbe essere rilanciato».

La seconda idea riguarda il turismo. Per Santini Massa deve diventare un punto di riferimento per il turista. «Il turista che arriva a Massa deve poter soggiornare qui più giorni possibile e questo può essere fatto solo se viene organizzata una offerta turistica integrata». In pratica il comune si occuperebbe di favorire la nascita di una impresa che gestisca i flussi turistici organizzando tutta una serie di servizi di accoglienza. «Siamo già in grado di offrire al turista 36 giornate tipo: dall’Elba a Volterra.

«Per portare a termine questo progetto rivoluzionario ci vorranno tre anni dopo i quali – dice Marrami – se Santini non sarà riuscito nell’impresa noi, la sua maggioranza, lo manderemo a casa».

Le altre due iniziative sono rivolte al mondo dello sport e alle frazioni. «Per lo sport – dice Santini – pensiamo ad un modello come quello dei commercianti: daremo tutto il compenso che deriva dai canoni si suolo pubblico ad una società che dovrà poi impiegarli nelle varie attività sportive. Quello che vogliamo è una gestione autonoma. Il comune deve smettere di fare l’accentratore, deve diventare un “facilitatore”.

Per le frazioni Santini propone un cambiamento radicale: «Devono avere la stessa diginità del centro storico di Massa; Prata, Tatti e Niccioleta dovrenno avere più attenzione e a Valpiana diciamo no a nuove industrie: lì soltanto aree commerciali e zona artigianale».

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