Attualità

Sono i padri separati i nuovi poveri. Dal 2008 la Caritas ha servito oltre 10 mila pasti in più

caritasmod

di Barbara Farnetani

GROSSETO – Quasi 10 mila pasti erogati in più rispetto al 2008; aumentano i poveri che si rivolgono alla Caritas: tra loro anche tanti genitori separati, soprattutto uomini. Sono preoccupanti i dati che emergono dal rapporto 2014 sulla povertà e l’esclusione sociale.

False partenze: questo il titolo scelto dalla Caritas per il dossier di quest’anno. «False partenze perché la situazione è più grave di quel che sembrava un anno o due fa». Afferma il vescovo della Diocesi di Grosseto Rodolfo Cetoloni che nota anche «un senso di incertezza verso il futuro e di disagio. La Diocesi non molla – prosegue il vescovo – con un lavoro quotidiano di cui si fa carico la Caritas, e sta dando alle persone una speranza».

Don Enzo Capitani, direttore Caritas, sottolinea l’importanza della solidarietà, che è insita nell’animo umano, e che emerge nelle emergenze umanitarie, «ma dobbiamo crescere nell’accoglienza, che comporta uno sforzo per accompagnare le persone verso l’uscita dalla crisi. I migranti, ma anche si trova in mezzo alla strada. Questa è la fase in cui siamo più carenti». Don Enzo parla poi di una paura ricorrente rispetto chi è diverso «Negli anni ’80 i giornali parlavano dei tossicodipendenti che stazionavano nelle piazze rubando gli stereo delle auto, poi ci furono gli immigrati albanesi, 600. per alloggiarli furono requisiti i campeggi sulla costa. Poi la paura dei rumeni, ed ora quella della gente che viene dall’Africa. Se non ci lasciamo contaminare non viviamo, anche perché la società è sempre più multietnica». E a proposito della paura degli stranieri i dati nazionali Caritas parlano di una sorta di “rientro”. Nel 2012 si è avuto un aumento del 17,9% di stranieri tornati a casa o emigrati in altri paesi.

Sotto: dati 2013

Mese Pranzo Cena Indumenti Docce Intimo Barba Pacchi
Gennaio 1374 721 562 382 317 94 50
Febbraio 1634 876 503 446 349 122 48
Marzo 1836 1058 552 457 340 123 63
Aprile 1520 793 532 431 326 114 51
Maggio 1423 765 519 405 290 144 68
Giugno 1469 829 522 383 286 130 57
Luglio 1583 772 494 366 296 117 62
Agosto 1291 282         39
Settembre 1527 750 501 294 232 98 62
Ottobre 1716 895 592 327 239 121 89
Novembre 1758 968 929 325 259 138 78
Dicembre 1649 977 532 290 249 110 95
TOTALE 28.466   5938 4106 3183 1311 762

 Dati 2008

Mese Pranzo Cena Indumenti Docce Intimo Barba  
Gennaio 899 395 378 336 248 104  
Febbraio 1056 537 448 481 348 167  
Marzo 1236 677 448 458 316 156  
Aprile 1351 752 477 425 313 139  
Maggio 1333 757 443 417 313 139  
Giugno 1164 604 391 391 298 159  
Luglio 1163 525 303 312 231 123  
Agosto 808 154 159 167 111 60  
Settembre 829 303 347 244 174 96  
Ottobre 1039 475 508 370 243 144  
Novembre 1088 629 487 346 233 135  
Dicembre 1111 625 408 324 207 142  
TOTALE 19510   4797 4271 3035 1564  

«Quello che emerge – continua Luca Grandi che ha sottolineato il grande lavoro dei 50 volontari – è che se la maggiora parte dei dati è rimasto lo stesso è aumentato significativamente il numero dei pasti erogati». Non la consegna di abiti o biancheria ma i pasti: segno di una nuova povertà, famiglie che non ce la fanno ad andare avanti e ricorrono alla Caritas per i beni essenziali.

Don Enzo ha poi parlato di una serie di progetti: quello che fa incontrare le famiglie in difficoltà con altre che fanno da supporto, «perché nessuno venga lasciato solo» e un progetto simile, che deve ancora nascere, e che sarà rivolto ai padri separati in difficoltà economica.

 

 

 

 

 

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