
SCARLINO – «Con quella definizione “armata Brancaleone il Sidaco parla della nostra lista, ma chiaramente pensa di più alla sua». La Rinascita di Scarlino risponde al sindaco di Scarlino Maurizio Bizzarri che nei giorni scorsi, su facebook, aveva avuto un botta e risposta con Monica Faenzi. «A partire alle anomalie del ricorrente assenteismo che ripetutamente la ha sovente resa non autosufficiente per 5 anni di mandato nei consigli in municipio. Qui si è frequentemente assistito a presenze minime di sussistenza ripetutamente ottenute solo grazie ad un atteggiamento responsabile di quanti occupavano i banchi dell’opposizione».
«Oppure forse ha in mente la loro nuova lista, quella che si prepara a correre adesso e che, con la concessione di un candidato sindaco SEL al quale è stato risparmiata l’incertezza delle primarie, assomiglia più a una sorta di malsano pedaggio per pagare il patto di fedeltà tra partiti proiettato su contesto zonale più ampio – si legge nelal nota -. Noi della Rinascita di Scarlino avevamo già spiegato le motivazioni che ci avevano portato a siglare un’alleanza con le forze che, insieme a noi compongono la civica Il Coraggio di Cambiare. Non ce la sentivamo di rischiar di riconsegnare il paese ad un eterogeneo organismo che nella tornata del 2009 pur avendo perso ben oltre il 30% dei consensi non si è neppure posta il problema di provar a capire l’origine di tale massiccia emorragia attraverso la quale, ebbene sì, sono usciti felicemente molti di noi».
«Tuttavia, e qui chiudiamo, troviamo molto suggestiva la scelta di cassare l’inconcludenza in merito alla realizzazione della scuola riconducendola al recente problema legale – prosegue la Rinascita -. Si è trattato, ricordiamo, di 10 anni di ritardi, di promesse e di tante di quelle locandine che osannava il sindaco proponendosi simpaticamente come addetto stampa per la nostra candidata, ma di fatto creando un clima di tenue speranze in Carovana Facchini di fronte alla prospettiva di un suo mancato rientro (anche noi abbiamo umorismo)».