
di Barbara Farnetani
TATTI – Già la prossima settimana la Provincia potrebbe dare l’incarico per effettuare i sondaggi sulla strada di Tatti, crollata l’8 febbraio scorso, sondaggi che serviranno per capire a quale profondità dovranno essere piantati i pali di sostegno che accompagneranno la strada per sostenerla. «Conto – afferma l’assessore provinciale Fernando Pianigiani, di avere un crono-programma entro metà mese. I sondaggi serviranno per capire a che profondità si trovi la falda, abbiamo già la determina fatta a tal proposito con la spesa stanziata. La strada è franata a valle, per questo serve una palificazione di sostegno, una decina di metri sotto, ma prima bisogna sapere con precisione a che profondità dovranno arrivare questi pali. Sino a quando non si capirà il titpo di intervento di cui c’è necessità sarà impossibile stabilire tempi e modi» (le foto di questo servizio sono di Giorgio Paggetti).
«Capisco che la gente si senta abbandonata – precisa Pianigiani – so che per venire a Grosseto bisogna passare per Meleta allungando di 20 chilometri, purtroppo però ci sono dei tempi che non possono essere accorciati. Si era pensato anche ad una strada alternativa ma i problemi di sicurezza erano troppo grossi. Capisco le preoccupazioni di chi magari d’estate ha un ristorante e conta sull’arrivo di qualche turista. Noi speriamo di risolvere al più presto, certo anche noi siamo alla fine di un percorso come provincia il che non migliora la situazione. A questo si aggiungono le frane di Roccalbegna e i crolli del Puntone. Comunque entro la prossima settimana speriamo di avere un quadro più chiaro, anche perché i soldi ci sono quindi è solo un problema di tempi tecnici».
E proprio in questi giorni i cittadini di Tatti hanno scritto una lettera al presidente della Provincia Leonardo Marras, e ai sindaci di Massa Marittima, Lidia Bai, e di Gavorrano (dove la strada inizia), Elisabetta Iacomelli, per porre l’attenzione sui disagi che stanno affrontando gli abitanti della frazione di Massa Marittima. I residenti della frazione sottolineano le difficoltà affrontate negli spostamenti in questo ultimo mese, anche per le ambulanze e per chi ha bisogno di assistenza sanitaria oltre che per i mezzi pubblici e per gli studenti che devono andare a scuola, e chiedono per gli abitanti delle frazioni lo stesso rispetto che c’è per chi abita nei capoluoghi.