GROSSETO – Il Corpo Forestale dello Stato traccia il bilancio del 2013 in merito all’attività svolta. Nell’anno appena trascorso sono stati 8596 gli accertamenti totali, riguardanti soprattutto la tutela ambientale, la sicurezza agroalimentare, il controllo del ciclo dei rifiuti, l’abusivismo edilizio, la lotta agli incendi boschivi e i controlli sull’attività venatoria e di pesca, oltre alle azioni collaterali su maltrattamento animali, raccolta funghi e tartufi, irregolare utilizzo boschivo e applicazioni del codice della strada. Complessivamente sono state elevate 430 sanzioni amministrative per oltre 206mila euro, eseguiti 50 sequestri amministrativi e penali, inoltrate alla magistratura 62 comunicazioni di notizie di reato ambientale e svolte 51 indagini su delega della Procura di Grosseto.
Notevole l’impregno relativo alle emergenze con 158 interventi effettuati, su tutti quelli relativi all’alluvione nel comune di Massa Marittima che ha fatto registrare due morti e quelli di collaborazione all’Isola del Giglio, nella delicata operazione di parbuckling del relitto della Costa Concordia.
Sugli incendi, invece, oltre all’opera di prevenzione, sono stati 29 gli interventi della Forestale, con 20 di questi che hanno riguardato i boschi. La superficie annua boschiva che è risultata bruciata ammonta a 17,8 ettari. In coordinamento con altre forze di polizia, sono stati effettuati 228 interventi per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Grande attenzione è stata rivolta anche all’attività di sensibilizzazione nelle scuole pubbliche sulle tematiche ambientali. «Nonostante la scarsità di risorse umane, strumentali e finanziarie – precisa il comandante provinciale Alessandro Baglioni -, sono stati raggiunti gli obiettivi per l’anno 2013, grazie alla professionalità e allo spirito di abnegazione di tutto il personale dei reparti dipendenti e degli uffici operativi della provincia di Grosseto».