Per gli albergatori «i conti non tornano». Bene i dati sul turismo, ma i bilanci soffrono ancora

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GROSSETO – Che la Maremma sia sempre di più una meta ambita e che per il 2013 i dati di arrivi e presenze siano incoraggianti con aumenti del 3,29% in un caso e del 6,65% nell’altro, è un dato di fatto, ma c’è ancora molto da fare. È questa la posizione degli albergatori della provincia di Grosseto che raccontano una realtà non proprio rosea per il settore del turismo.

Dopo la pubblicazione dei dati positivi sul turismo ad intervenire è direttamente Federlberghi. Rispetto ai dati positivi delle presenze quelli che sono stati rilavati dagli imprenditori sono diversi sopratutto perché «sembra proprio che i conti non tornino e che le entrante non compensino le uscite».

«I fatturati calano, soprattutto perché il costo di gestione e il carico fiscale è diventato insostenibile» spiegano da Federalberghi. «Basti pensare – aggiungono – che l’incidenza sul Pil di imposte e contributi sale a circa il 53%, mentre il “total tax rate”, cioè l’incidenza di oneri fiscali e contributivi sugli utili di un’impresa minore italiana, è calcolato circa nel 68%».

«Esprimiamo, quindi, soddisfazione per la performance registrata dalla Provincia: del resto la maggior parte dei nostri imprenditori turistici vive sul territorio ed ha sempre creduto nella potenzialità attrattiva della Maremma. Non dobbiamo però pensare di esserci lasciati alle spalle la grave crisi economica».

Anche sulla tassa di soggiorno, secondo gli imprenditori del settore, si potrebbero fare passi in avanti. «Questa imposta – dicono – potrebbe diventare un’opportunità per il rilancio del settore a condizione che si comprenda come le risorse vengano riutilizzate. Purtroppo, ad oggi, e con grave ritardo, il Comune di Grosseto non ha ancora fatto sapere nulla, ciò sebbene altre Amministrazioni Comunali, come Manciano e Castiglione della Pescaia, si siano attivate già da mesi».

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