FOLLONICA – C’è preoccupazione tra i lavoratori ex Coseca, anche per questo il Pd di Follonica ha oarganizzato un incontro (il secondo dopo quello di dicembre) per parelare del loro futuro. Un incontro a cui sono intervenuti oltre una delegazione dei lavoratori di Coseca, la segreteria Pd, il segretario provinciale, i sindaci e amministratori ed alcuni segretari PD delle Colline Metallifere, il presidente di Ato 6 Betti e l’ex presidente del Coseca Valente, per discutere della questione sollevata dai lavoratori, che desta tutt’ora dubbi sul loro futuro e su quello della nuova società SEI.
Le perplessità si riferiscono alle modalità e agli sviluppi derivanti dalla Gara per l’affidamento del Servizio Pubblico di Gestione Integrata dei RSU di Ambito per i Comuni delle Province di Arezzo, Siena e Grosseto che hanno dato luogo ad una ristrutturazione organizzativa dell’ATO 6, poichè il 23% delle attività dell’ATO medesimo viene appaltato a fornitori esterni, determinando la conseguenza di dover destinare a tali appalti esterni alcuni dei lavoratori direttamente in forza al Coseca, in riferimento alla percentuale medesima.
«Questione non di poco conto visto che si sta discutendo di “esternalizzare” presso la Cooplat circa 200 dipendenti dell’ex Coseca che attualmente lavorano nella provincia di Grosseto – afferma il Pd follonichese -. I lavoratori interessati non ritengono giusto ed equilibrato che tenendo conto dell’area vasta riferita all’ ATO 6, in pratica, l’intera forza lavoro corrispondente al 23% delle attività d’Ambito destinate alla “esternalizzazione”, debba riguardare unicamente la nostra Provincia» ha precisato la segretaria Pd Mirjam Giorgieri.