Attualità

La comunicazione nell’epoca dei social network: ecco come evitare gli errori

Marina Terribile (HC Studio)

di Lorenzo Falconi

GROSSETO – Sapere usare bene i social network e di conseguenza avere una buona comunicazione, può fare la differenza nella sopravvivenza di un’azienda, soprattutto nel periodo di crisi. Farsi una cattiva pubblicità, e in modo gratuito per giunta, può compromettere la propria attività commerciale, ma soprattutto basta un attimo o un commento fuori posto per fare danni irreparabili. Da questo presupposto parte il corso ideato da Marina Terribile (nella foto), dello Hot Choccolate Studio di Grosseto,dal titolo “Social Media Marketing”. Gli strumenti per una buona campagna pubblicitaria da intraprendere sui social network, in sostanza, ci sono, basta però saperli utilizzare. Il corso, della durata di 2 mesi per un totale di 48 ore e con 10 posti disponibili, sarà articolato in quattro parti: l’area tecnica dei social network, come comunicare, la gestione delle immagini e infine lo studio della campagna pubblicitaria. «L’intento è anche quello di creare una nuova figura professionale – precisa Marina Terribile – che gestisca l’immagine di aziende e privati tramite social media come Facebook, Twitter, Linkedin, Gloogle+». Di fatto il corso si prefigge di aiutare gli imprenditori a destreggiarsi al meglio sui social network, ma al tempo stesso punta a dare nuove prospettive di lavoro in Maremma, con professionalità specializzare nel settore.

«Gli errori fatti sul Web sono numerosi e tra i più disparati – spiega il direttore dell’HC Studio -, perché spesso che gestisce un profilo aziendale sui network si lancia in discussioni politiche, religiose o a sfondo sessuale, oppure pubblica immagini sgradevoli o commenti fuori luogo. Possono sembrare errori banali, ma sono molto frequenti e attuali al punto che, nei casi più gravi, arrivano a compromettere l’immagine dell’attività commerciale. Altre volte, invece, si violano pure i copyright, utilizzando per campagne pubblicitarie improvvisate la figura di Babbo Natale, che appartiene alla Coca-Cola, o magari quella dei sette nani che sono sotto il marchio Walt Disney». Insomma, c’è molto da imparare, in primis su cosa non fare, con gli errori da non commettere, ma anche e soprattutto su come impostare una vera campagna pubblicitaria indovinata sui social network, con il giusto modo di comunicare e la corretta interattività nella giungla del Web 2.0. Per ulteriori informazioni sui costi e sulle prenotazioni è possibile contattare l’indirizzo e-mail formazione@hcstudioweb.it.

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI