Attualità

Falchi e sparvieri per sfrattare gli storni: da questa notte nei cieli di Grosseto inizia la “caccia”

di Barbara Farnetani

GROSSETO – Due astori, un falco pellegrino, una poiana di Harris, uno sparviero e un falco bianco. Sono questi i sei rapaci che, da questa notte, vigileranno nei cieli di Grosseto per scacciare gli stormi di storni che, da qualche tempo, hanno scelto la città capoluogo per dimorare. Oggi, dalla scuola di via Montebianco, è partito il primo di una serie di interventi che interesseranno, per iniziare, tre scuole e un parco giochi. I falconieri questa notte interverranno, oltre che in via Montebianco, anche in via Sicilia e via Garigliano dove si trovano le altre due scuole, e al parco giochi del tribunale.

Gli interventi, come ha sottolineato l’assessore Giancarlo Tei, andranno avanti per un bel po’ e poi, assieme al Consorzio Bonifica, saranno posti dei dissuasori sonori che alterneranno il richiamo dei rapaci e il grido d’allarme degli storni. «Abbiamo messo insieme gli interventi dei diversi assessorati – ha proseguito Tei – abbiamo potato gli alberi, e pulito le strade e i cortili, ma se non vengono mandati via gli storni tutto questo è inutile. La speranza è che, non sentendo più quello cittadino come un ambiente sicuro decidano di spostarsi, magari nella pineta di Marina». I rapaci non sono addestrati per cacciare gli storni, ma solo per spaventarli e metterli in fuga.

Ad intervenire da questa notte saranno i “Falconieri del Re” e il “Progetto migratoria”, guidati da Luca Barone e Luca Bececco. «Di notte per gli storni non è cosa comune l’arrivo di un rapace – afferma Barone – il suo arrivo per lo storno è fonte di preoccupazione e allarme e spesso preferisce spostarsi. Se viene preso dal panico uno spesso tutta la colonia decide di trasferirsi. Noi – precisa ancora Barone – già interveniamo con questo sistema all’aeroporto di Grosseto contro i piccioni».

 

 

(per ingrandire cliccare sulle foto)

 

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