Attualità

Storni: il comune “assume” falchi e poiane. Le mamme chiedono la chiusura della scuola

guano

di Barbara Farnetani

GROSSETO – Falchi e poiane. Saranno questi rapaci a scaccaire, si spera definitivamente, i nugoli di storni dagli alberi sopra la scuola di via Montebianco, e, in seguito, anche dalla altre zone cittadine in cui gòli uccelli si sono installati. È la via scelta dall’amministrazione comunale per allontanare questi uccelli particolarmente invasivi, soprattutto perché i loro escrementi tendono a ricoprire in poco tempo auto e marciapiedi, cortili e strade sotto gli alberi su cui dormono e si appollaiano.

Intanto prosegue la protesta delle mamme della scuola di via montebianco, il cui cortile è stato ricoperto dal guano di storni. «Con la pioggia gli escrementi si sono liquefatti creando delle vere e proprie pozzanghere – affermano le mamme – l’odore è nauseabondo. Il cortile è totalmente invaso dal guano solido e liquido che i bambini portano dentro sotto le scarpe. Urge chiusura scuola, dichiarare l’emergenza sanitaria ed attivare tutti i canali possibili per risolvere il problema». La proposta delle mamme è magari di recuperare i giorni persi così nel periodo delle vacanze pasquali. «La nostra richieste di mettere delle transenne, tra l’altro – concludono è caduta nel vuoto».

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