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Turismo a basso consumo. La Maremma si candida come modello italiano

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GROSSETO – Sempre più turisti preferiscono i luoghi unici e con condizioni ambientali garantite per le proprie vacanze. E proprio per andare incontro a questa esigenza è nata l’etichetta ecologica di Legambiente. Con questa etichetta, “Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente”, l’associazione del Cigno verde da oltre vent’anni si propone di ridurre l’impatto ambientale del turismo nei territori proprio a partire dalla qualificazione delle strutture, coinvolgendo gli operatori locali e i turisti in un sistema che rileva la qualità della ricettività e guida le azioni per favorire vacanze più consapevoli ed ecologiche.

“Qualificare le strutture e indirizzarle verso una maggiore sostenibilità – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile Legambiente Turismo – è la strategia migliore per guardare al futuro in modo innovativo. Significa valorizzare e sfruttare la ricchezza più preziosa del nostro Paese, e in questo campo la Maremma è tra le zone più belle d’Italia. I paesaggi, la natura, le tradizioni e l’arte, le tipicità e i prodotti enogastronomici, sono le formule per riemergere dalla crisi economica. La Maremma Toscana può divenire un modello nazionale per il turismo sostenibile legato a escursionismo naturalistico, cicloturismo, turismo nelle aree protette, nei parchi e negli agriturismi”.

Un modo, quello dell’etichetta, che l’associazione ha scelto per riconoscere l’impegno dei gestori e farsi garante per i viaggiatori della qualità ambientale, per sviluppare sinergie, condividere e mettere in rete esperienze e buone pratiche. Un’opportunità per i protagonisti del settore d’intraprendere un percorso virtuoso per migliorare le prestazioni ambientali della propria struttura ricettiva e al tempo stesso promuoversi e comunicare con più facilità l’offerta ai propri clienti di un soggiorno di qualità e a basso impatto.

L’adesione all’etichetta di Legambiente Turismo offre l’opportunità di avere visibilità attraverso i canali e gli strumenti di comunicazione dell’associazione (come il nuovo sito www.legambienteturismo.it e il mensile La Nuova Ecologia) e la collaborazione con partner autorevoli come AITR (Associazione italiana turismo responsabile)  e NECSTouR (la rete europea delle regioni per il turismo sostenibile).

Nel nuovo sito internet, ad esempio, ogni struttura aderente compare con una propria scheda che ne illustra le caratteristiche e i servizi offerti e può essere trovata tramite diversi sistemi di ricerca, per zona geografica o caratteristica.

A Legambiente Turismo si può aderire direttamente on-line. Per le modalità e maggiori informazioni inviare una mail a turismo@legambiente.it.

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