GROSSETO – «Un paese nel quale, con discutibili motivazioni ideologiche, si arriva a chiedere il boicottaggio dell’agricoltura, non solo non ha futuro, non lo merita». Sono amare le parole del presidente di Coldiretti, Francesco Viaggi, in seguito alla presa di posizione della Lav che aveva invitato, nei giorni scorsi, a non consumare le mozzarelle di bufala made in maremma perché non in questo tipo di allevamenti non si sa che fine fanno i bufalotti. «Sono sconcertato – prosegue il presidente -, stiamo affrontando la più dura crisi economica dalla fine della II guerra mondiale, abbiamo avuto alluvioni, subito continui attacchi da animali selvatici e/o inselvatichiti, che hanno falcidiato allevamenti e colture e dobbiamo anche assistere ad un’inesplicabile superfetazione del marketing del politicamente corretto, che, temo, e non soltanto in ambito agricolo, sta portando il Paese verso il baratro».
«Quando i nostri agricoltori, privi di ogni sostegno reddituale e compensativo, nonostante la loro buona volontà dovessero essere obbligati ad abbandonare le loro terre, quando una intera economia basata su reali fattori di produzione e non sulle chiacchere dovesse (è il caso di dirlo) abbandonare il campo, chi potrebbe dichiararsi vincitore? In qualità di rappresentante di un importante settore della economia maremmana – prosegue Viaggi – mi corre l’obbligo di appellare le forze politiche e sindacali del territorio, affinché si sollevi una autentica rete di protezione alla nostra attività, mettendola al riparo da posizioni ideologiche, certo rispettabili se assunte individualmente, ma devastanti se imposte a tutti. E un ulteriore appello – conclude Viaggi – voglio farlo alle famiglie maremmane, invitandole a consumare sempre di più prodotti del territorio, mettendo sotto l’albero di questo difficile Natale la speranza che tutti insieme ci possiamo risollevare».