GROSSETO – «Il nuovo testo metterebbe a rischio il delicato equilibrio e l’esistenza stessa di alcuni istituti scolastici di quella zona, con 1200 studenti per appena 12 indirizzi». Per questo motivo Sergio Martini, presidente del Consiglio provinciale, è intervenuto su un testo che secondo Martini ha «delle criticità nella parte inerente l’offerta formativa della zona nord e che dovesse essere, per questo, rigettata con forza.
Il testo arrivato in Consiglio, infatti, non era quello cui si era giunti nelle scorse settimane, frutto di una serie d’incontri sul territorio – anche con le Istituzioni – e del lavoro prezioso della V commissione provinciale: quel testo, condiviso largamente, non prevedeva, infatti, nessun tipo di variazione nell’offerta formativa della zona nord rispetto al precedente riordino».
«Il testo che è giunto in Consiglio, invece – prosegue Martini -, conteneva modifiche sostanziali: modifiche suggerite alla Giunta provinciale nel corso della conferenza zonale alla quale pare fosse presente anche il vice sindaco di Massa Marittima che ha assentito, forse, non rendendosi conto della portata delle variazioni che venivano introdotte. Per questo ho chiesto con fermezza di non accettare le variazioni contenute nell’ultimo testo. Poi, la sopraggiunta mancanza del numero legale causata dall’ora tarda, ha fatto rinviare la votazione. Sono sicuro che il tempo che ora ci separa dalla prossima seduta del Consiglio permetterà di compiere quei passaggi istituzionali necessari per giungere ad una soluzione il più possibile condivisa e utile per tutti».