di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Non sarà facile, non ci sarà niente di scontato, ma soprattutto ci saranno molti ostacoli e divergenze da superare. Passi importati verso l’unità però, sono stati compiuti e questo, in un clima di perenne divisione, rappresenta già un dato significativo. Il Progetto Grosseto Baseball Club muove i suoi primi passi con la firma dell’accordo di franchigia che coinvolge quattro realtà grossetane più una castiglionese. A mettere nero su bianco hanno pensato il vicesindaco di Grosseto Paolo Borghi, Danilo Biagioli (Bbc Mastiff), Danilo Pancellini (Junior Grosseto), Giuseppe Demi (Jolly Roger BC di Castiglione della Pescaia), Massimo Ceciarini (Bsc Grosseto 1952) e Francesco Faletti (Maremma Baseball). «E’ un passo fondamentale per il batti e corri cittadino – spiega Borghi -, lo scopo principale dell’iniziativa è avere una squadra che partecipi al campionato IBL e che faccia da traino per il movimento del vivaio, avvicinando i giovani a questo sport che a Grosseto rappresenta l’eccellenza sotto molti profili. In qualità di presidente onorario seguirò gli sviluppi di questo percorso e farò da garante. Il risultato ottenuto è quello di vedere Grosseto compatta nel baseball, ci siamo dati un anno per stabilire come vanno le cose, ma l’uaspicio è che l’accordo possa diventare pluriennale».
Presidente della nuova realtà è stato nominato Massimo Ceciarini: «Chiedo fiducia verso questo progetto e lo scetticismo iniziale da parte di molti spero svanisca presto – osserva -. Punteremo su rapporti stretti, in modo che il valore del vivaio non venga disperso, ma coordinato». La franchigia non potrà partecipare al campionato IBL con il nome di Progetto Grosseto BC, quindi verrà iscritta come Bbc Mastiff, la società che ha partecipato all’ultimo campionato sotto la guida di Danilo Biagioli. «Non nego che il titolo sportivo era già pronto per lasciare Grosseto – precisa Biagioli -, poi però in 2 mesi siamo riusciti a fare ciò che non era stato possibile in 70 anni di storia. Credo di aver fatto tanti passi indietro per il bene di Grosseto, ma non sono stati indotti e soprattutto non sono stato l’unico a compierli. Avere spettro completo di tutte le categorie del baseball grossetano è una grande innovazione, la franchigia era l’unica strada percorribile, altrimenti questo sport in Maremma sarebbe morto come accaduto da altre parti. Questo è un primo anno, ci saranno difficoltà da superare, abbiate pazienza».