GROSSETO – Un viaggio lungo cento anni, la Rama taglia il traguardo significativo con l’avvio delle celebrazioni per il secolo di vita. L’evento, presentato dal giornalista del Giunco.net Lorenzo Falconi, si è svolto al teatro degli Industri, con tanti ospiti sul palco e una narrazione suggestiva, composta da musica, videoproiezioni e testimonianze. Ad aprire la cerimonia Don Franco Cencioni, presidente del Comitato Rama100. La forza delle immagini e delle parole ha contraddistinto la giornata di celebrazione, a sancire il ricordo di un passato che apre le porte alla riflessione per il futuro. Stefano Maggi, docente di storia delle comunicazioni e autore del libro “I trasporti in provincia di Grosseto, studi per i 100 anni della Rama”, ha raccontato una serie di aneddoti legati all’azienda di trasporto pubblico della Maremma e dell’Amiata. Sul palco, per la parte istituzionale, sono saliti anche il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, il presidente della Provincia Leonardo Marras e Franco Ulivieri, presidente dell’Unione Comuni Amiata Grossetano, in rappresentanza di un territorio dove a tutti gli effetti è nata l’esperienza Rama.
E’ stata poi la volta di Massimo Roccucci e di Piero Sassoli, rispettivamente presidente e direttore di Tiemme, perché se Rama rappresenta il passato e il presente, Tiemme incarna senza dubbio presente e futuro del trasporto pubblico del territorio. Sul palco, ovviamente anche il presidente di Rama Mobilità Marco Simiani: «Mi piace essere presidente di un’organizzazione utile, sono felice di vivere il centenario e poter ricordare tutto quello che questa azienda ha rappresentato per il territorio. Essere servizio pubblico è qualcosa che gratifica molto anche chi quotidianamente è impegnato nel lavoro». I festeggiamenti per rievocare la storia centenaria di Rama sono dunque iniziati, ma il viaggio non terminerà qua, perché le celebrazioni dureranno un anno intero tra eventi e iniziative dedicate alla storia dell’azienda di trasporti italiana più longeva.
E per celebrare questo 100 anni Lido Raspollini, noto poeta e rimatore di Follonica ha dedicato a Rama un suo componimento.
Cent’anni di RAMA
Mi fa piacere scrivere della Rama.
Siamo quasi coetanei e, qui ‘n Maremma,
trascinassi le cuoia… era un problema.
Già, come muoversi. Uno stratagemma.
Un bel secolo addietro, quanta strada…
Mi viene i lucciconi. Eran Pionieri,
Si passò alla benzina dalla biada.
Abbandonato il mulo, altri mestieri.
Quattro autobussi aggeggi… mi c’inchino
A chi oggi nasce e trova tutto fatto,
ricordo: ‘un c’era sai il telefonino.
‘Un vorrei mi prendessero per matto,
l’evoluzion partì dal macinino…
La Rama, gente mia, che cosa ha fatto !!!
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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