Cultura

Il valore del tempo e della vita. Lo spiega Enrico Norcini nel suo libro

non_ho_tempo_norcini_2013mod

GROSSETO – Un racconto autobiografico ma non solo. “Non ho tempo” il libro scritto da Enrico Norcini è soprattutto la descrizione di una rivelazione e anche di una rinascita. Il libro, presentato presso la sala della Fondazione il Sole, fa parte di un ciclo di incontri promossi dall’associazione “Libera Opinione”. Incontro con l’autore, questo il titolo del ciclo di appuntamenti, che ha visto la presenza, oltre che di Enrico Norcini, del presidente di Libera Opinione Mauro Carri. A moderare l’incontro il direttore de IlGiunco.net Daniele Reali.

Cinque anni fa, era il 25 ottobre del 2008, Enrico Norcini, ebbe un ictus o ischemia cerebrale, e da quel giorno iniziò il lungo percorso clinico, ma sopratutto un percorso umano durante il quale Enrico Norcini è sempre stato vigile, un percorso umano che lo ha cambiato profondamente e che lui ha voluto raccontare in questo libro.

E proprio il tempo che dà anche il titolo al libro è una delle chiavi di lettura nello scritto di Norcini. Il libro si apre con la descrizione di una vita impegnata con Enrico che non ha mai tempo che ha sempre mille cose da fare. Ma la malattia che lo costringerà a letto, immobile per un lungo periodo, lo costringerà di fatto a dedicare i suoi pensieri a fare una riflessione proprio sulla sua vita.

Essere solo a lungo – scrive Norcini – forzatamente inattivi, non sapendo quale domani ti aspetta, anzi se un domani ci sarà, aiuta a concentrarsi su pensieri intimi, sull’essenza della propria vita, su ciò che è stato e cu ciò che sarebbe potuto essere”. E ancora: “Dovevo prendere atto che del tempo che mi era sempre mancato ora ne avevo a disposizione senza limiti. Penso che qualcuno si sia incaricato di dimostrarmi che non è vero che non che avevo tempo, bastava organizzarsi, bastava cambiare l’ordine delle priorità ed il gioco era fatto”.

Enrico Norcini, come scrive lui stesso, dopo le ore e i giorni drammatici, dopo le diagnosi, dopo essersi reso conto di quello che lo aspettava si rese conto che “Stavo iniziando una seconda vita”. E di questa seconda vita fa parte anche questo libro. Un libro che parla di sofferenza, di dolore, ma anche e soprattutto di speranza, di cambiamento e di coraggio. “La mia situazione potrebbe comprimere oggi ogni fantasia o velleità ma invece riesco a mantenere intatta la percezione di futuro che mi da la forza che mi fa sentire vivo e presente, ma fa sentire persino bene e motivato”.

 

 

 

leggi anche
Enrico Norcini 2020
Follonica
È morto Enrico Norcini: fu sindaco e imprenditore con una visione
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI