FOLLONICA – Due giorni a Follonica e uno a Scarlino per insegnare ai ragazzi delle scuole il rispetto dell’ambiente. A Follonica saranno cinque le classi coinvolte nel progetto di Legambiente Puliamo il mondo: oggi, venerdì 27 settembre parteciperanno le classi Classi: 1° A, 1° B e 3° B della scuola media di via Gorizia accompagnate dagli insegnanti Fabrizio Bartolozzi, Emilio Bianchi, Mariolina Bianchi e Daniela Cattaneo. Sabato 28 ettembre sarà la volta dei ragazzi delle classi Classi: 1° C e 3° D, guidati dagli insegnanti InsegnantiEleonora Corsi e Lucia Mariani .
Circa 130 ragazzi si impegneranno in una delle maggiori campagne ambientali mondiali, una grande iniziativa per ricordare la necessità di tenere le città più pulite riqualificando ambienti naturali e parchi. I gialli spazzini di via Gorizia , armati di guanti, cappello e pettorina, effettueranno il loro prezioso lavoro nella spiaggia di Levante e nella pineta, mentre gli amici della scuola media dell’ex Ilva presteranno la loro opera di pulizia nella zona intorno alla scuola.
L’amministrazione follonichese, per rendere possibile questa iniziativa, ha acquistato i kit per i ragazzi (cappellini, pettorina, borse, guanti, materiale informativo, bandiere ecc); il Coseca programmerà il ritiro dei rifiuti raccolti dai ragazzi e il Circolo Cala Violina organizzerà un piccolo ristoro al ritorno dall’impegnativo, divertente e istruttivo lavoro.
E oggi anche l’amministrazione comunale di Scarlino in collaborazione con alcune classi della Scuola Elementare del Capoluogo e dello Scalo, con alcuni volontari dell’associazione “Lavoro, Ambiente e Salute” partecipa alla più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente: «Il significato dell’iniziativa proposta da Legambiente è quello di prendersi cura del proprio territorio – commenta l’assessore allo sviluppo sostenibile Marcello Stella – La partecipazione del Comune di Scarlino a “Puliamo il Mondo” ha questo valore: sviluppare la sensibilità collettiva e accrescere l’interesse, a partire dai più piccoli, per il corretto mantenimento della cosa pubblica. Si cerca anche così di diffondere un messaggio di civiltà che sia da stimolo per tutti»